Mister Prezzi reputa ''ingiustificati'' i prezzi di pane e pasta
Il Garante ai pastai e ai panificatori: "Invertite immediatamente questa tendenza''
L'attuale livello dei prezzi di pane e pasta è "ingiustificato". A sostenerlo, oltre alle tante associazioni dei consumatori, è stavolta il Garante Antonio Lirosi, alias Mister Prezzi, che ieri ha incontrato pastai e panificatori al ministero dello Sviluppo economico per analizzare l'andamento dei prezzi del pane nell'ultimo anno.
Dal dossier messo sul tavolo da Lirosi "emerge che l'attuale livello dei prezzi al consumo di pane e pasta non trova più giustificazione nell'andamento del mercato delle materie prime che da tre settimane ha iniziato una fase di discesa". Di conseguenza s'impone, secondo il Garante, "un'immediata inversione di tendenza".
Da 'Mister Prezzi' arriva dunque l'invito a tutte le categorie dell'industria di trasformazione e distribuzione "di fare il loro compito per favorire questo rientro". Da parte sua il Garante attiverà, a settembre, un piano di controlli per verificare che l'andamento dei prezzi nei passaggi di filiera sia coerente con l'andamento dei mercati internazionali che hanno già iniziato una fase di rientro.
Dalla parte del Garante anche le associazioni dei produttori agricoli. "Con il prezzo del grano che è oggi lo stesso di quello rilevato all'inizio dell'anno non esiste dalle materie prime nessun alibi per ulteriori aumenti dei prezzi del pane e della pasta al consumo", ha sottolineato Coldiretti, ricordando che "gli acquisti familiari di pane si sono ridotti del 2,5%, mentre si registra una inversione di tendenza per la pasta che fa segnare un aumento dell'1,4% nel primo semestre del 2008".
Confagricoltura ha fatto presente che, "mentre si discute di 'inflazione da pasta', la quotazione media del frumento duro a giugno 2008 si è ridotta di oltre il 14% su base mensile ed a luglio ha subito un'ulteriore riduzione dell'8,4%". Nel frattempo le associazioni dei consumatori denunciano che, a causa dei continui rincari di prezzi e tariffe, le famiglie italiane, nel 2008, perderanno potere d'acquisto per 2.085 euro. In particolare secondo Adusbef e Federconsumatori, per sostenere gli aumenti del settore energetico e agro-alimentare serviranno 1.813 euro.
- Mister Prezzi indaga sugli aumenti di pane e pasta (Guidasicilia.it, 06/08/08)