Momentaneamente incapace...
Sospeso il procedimento a carico di Bernardo Provenzano sulla trattativa Stato-mafia
Il gup di Palermo, Piergiorgio Morosini, che celebra l'udienza preliminare sulla trattativa Stato-mafia, ha sospeso il procedimento a carico del boss Bernardo Provenzano per "momentanea incapacità" dell'imputato.
La decisione non comporta lo stop definitivo del procedimento che è stato rinviato al 16 aprile, data in cui potrebbe essere disposta una nuova perizia sulla capacità mentale del capomafia siciliano, detenuto nel carcere di Parma.
Già nelle scorse settimane il giudice, sulla base della valutazione di due periti che avevano messo in dubbio la capacità di Provenzano di partecipare al processo, aveva stralciato la sua posizione da quella degli altri imputati per i quali l'udienza preliminare nel frattempo è proseguita e si concluderà giovedì prossimo. Alla luce di accertamenti tecnici, che parlano di un peggioramento delle condizioni del boss per il Parkinson - l'ultima perizia è stata depositata l'altro ieri - il gup ha stabilito la nuova sospensione.
Bernardo Provenzano è stato trasferito dal reparto detentivo ospedaliero, in cui si trovava, ed è tornato in carcere a Parma. All'ex capo mafia, nel penitenziario emiliano, sono assicurate una costante attenzione e cure mediche adeguate al suo stato di salute. E' stata un'ambulanza, con il supporto dei sanitari sotto la stretta sorveglianza del Gom (Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penistenziaria), a riportare Provenzano in carcere.
Il boss di Cosa Nostra è al 41 bis, in un'area riservata allestita appositamente per assicurargli le cure necessarie. Ha un letto con sbarre di protezione, di tipo ospedaliero. La sorveglianza a vista permane 24 ore al giorno ed è assicurato il supporto dei sanitari della Asl di Parma per ogni evenienza.
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Adnkronos/Ign]
- Incapace di intendere e volere (Guidasicilia.it, 04/03/13)