Montevago e Salaparuta nella Rete Museale e Naturale Belicina
L'offerta della rete museale belicina si allarga. Nuovi soci onorari la Soprintendenza e il Parco Archeologico
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Si allarga l'offerta della Rete Museale e Naturale Belicina, con l'ingresso di nuovi soci che arricchiscono una realtà associativa già ampia.
Ad entrare a far parte del network come soci di fatto sono adesso i Comuni di Montevago e Salaparuta, mentre nuovi soci onorari sono la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento ed il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.
È stato così deliberato dal consiglio direttivo e dall'assemblea dei soci, riunitasi nell'aula consiliare del Comune di Santa Ninfa per le attività conclusive dell'anno appena trascorso, e per pianificare insieme le attività in programma nella prima parte del 2022.
Quindi i 5 itinerari proposti dalla Rete Museale e Naturale Belicina - antropologico, archeologico, contemporaneo, della memoria e naturalistico (ai quali prossimamente se ne aggiungerà un sesto, quello del "saper fare") - vengono ora arricchiti, con l'ingresso di Salaparuta, che conserva i ruderi del terremoto del 1968 nel vecchio paese, dove si può ammirare l'antico convento dei Cappuccini, e di Montevago, che tra i resti delle case diroccate dal sisma ospita oggi dei percorsi visivi aperti alle espressioni artistiche contemporanee, e custodisce anche le rovine della monumentale Chiesa Madre, di cui da poco si è conclusa la prima fase di restauro e catalogazione delle opere contenute.
Nel frattempo sono iniziati i preparativi in vista dei prossimi appuntamenti in calendario, a partire dal 15 marzo, quando si terrà la seconda Giornata dei musei, delle riserve, e dei luoghi della Rete Museale e Naturale Belicina.