Mostra con polemica in una libreria di Modica
La mostra dell'ex Br Adriana Faranda indispettisce il professore: "Per me rimane la postina del sequestro Moro"
Durante gli "Anni di piombo" ha fatto parte delle Brigate Rosse, poi si è pentita ed ha cominciato il suo percorso artistico. Un percorso, però, che ha sempre dovuto fare i conti con ciò che si è lasciata alle spalle. Infatti, dopo le polemiche che due anni fa accompagnarono l'inclusione di Adriana Faranda tra gli artisti selezionati da Vittorio Sgarbi per Torino Esposizioni, nuove critiche investono oggi l'ex Br, messinese di Tortorici, e stavolta nella sua Sicilia.
Venerdì scorso Adriana Faranda ha inaugurato una mostra di alcuni suoi lavori in una libreria di Modica, nel Ragusano, la personale "Curve di transizione", una galleria di immagini digitali, ideate e realizzate attraverso la rielaborazione creativa di ritratti fotografici di Gerald Bruneau. Molti i curiosi e gli appassionati che si sono recati alla mostra, ascoltando con interesse le parole dell'autrice. Ma c'è chi non ha apprezzato...
Uccio Barone, storico e preside della facoltà di Scienze Politiche di Catania, dice: "Sarà un'artista oggi affermata, si sarà pure dissociata e pentita, ma per me rimane la postina delle Brigate Rosse durante i drammatici 55 giorni del sequestro e dell'assassinio di Aldo Moro. Vederla a Modica, sentirla parlare di poesia e arte, circondata da curiosi e da qualche ammiratore, mi lascia un vuoto profondo nel cuore e da storico mi procura un senso di impotente frustrazione".
Adriana Faranda, dopo aver militato in alcune formazioni minori di lotta armata attive a Roma, entrò a far parte delle Brigate Rosse, insieme al suo compagno Valerio Morucci, nell'estate 1976, dirigendo la colonna romana e svolgendo un ruolo importante durante il sequestro Moro. Si distaccò dalle Brigate Rosse per contrasti sulle scelte strategiche dell'associazione terroristica nel gennaio 1979. Arrestata il 30 maggio 1979 insieme a Morucci, durante gli anni Ottanta si è dissociata dal terrorismo beneficiando delle riduzioni di pena previste dalla legge e uscendo dal carcere nel 1994. [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]