My First Rifle
"Coraggio... su, fatti ammazzare". Un bimbo spara col suo fucile e uccide la sorellina... E' successo in America
Caroline Starks è l’ultima vittima di una lunga serie di incidenti causati dall'enorme diffusione negli Usa delle armi da fuoco.
Caroline Starks aveva solo due anni e ad ucciderla è stato il fratello di cinque anni, con il proprio fucile. Sì perché, il fratello della piccola Caroline aveva un fucile suo, un calibro 22 progettato per bambini, che aveva ricevuto in regalo lo scorso Natale.
La tragedia è successa a Burkesville, nel sud del Kentucky. I due bambini giocavano in soggiorno, mentre la madre era in veranda per alcuni servizi domestici. Quando ha sentito lo sparo, si è precipitata in casa. Ma non c'era più nulla da fare.
Il fucile che ha ucciso Caroline è un Little Crickett, formalmente un giocattolo, ma capace di sparare piccoli pallini metallici. L'azienda, la Keystone Sporting Arms, che produce anche armi per adulti, nel 2008 ha prodotto 60.000 fucili dello stesso tipo.
Lo slogan della Crickett è "il mio primo fucile" e il suo sito ha una sezione "angolo dei bambini", dove compaiono foto di bambini al poligono di tiro o impegnati nella caccia agli uccelli o ai cervi.
"L'obiettivo della Keystone Sporting Arms è insegnare la sicurezza dell'uso delle armi ai giovani e incoraggiarli ad avere rispetto delle attività di caccia e di tutte quelle che riguardano l'uso delle armi", si legge ancora sulle pagine dell'azienda. Sul sito si scopre anche che Bill McNeal e suo figlio Steve McNeal hanno deciso di dedicarsi a questa nicchia di mercato a metà degli anni '90.
Il portavoce della polizia ha spiegato che in quella zona degli Stati Uniti le armi giocattolo, capaci comunque di esplodere veri e propri colpi, sono molto diffuse.