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My name is Palermo!

Leoluca Orlando, uomo dell'Italia dei valori, è il nuovo (di nuovo) sindaco di Palermo

22 maggio 2012

Leoluca Orlando è di nuovo sindaco di Palermo. Ieri, davanti ai cronisti, ha aperto la conferenza stampa ricordando i tragici fatti di Brindisi e i funerali di Melissa Bassi. "La festa è rinviata, anche per le vittime del terremoto in Emilia", ha detto il nuovo sindaco.
Orlando ha quindi coniato un nuovo slogan: "My name is Palermo, non Luca. Grazie Palermo, grazie per tutto quello che avete fatto, per il vostro impegno. Festeggeremo venerdì in piazza Massimo".
Il nuovo sindaco ha poi parlato di quello che spetta fare a lui e i suoi assessori: "Palermo è una città in ginocchio che deve trovare in se stessa le ragioni per riprendersi. Noi questa battaglia la faremo e la viceremo. La mia candidatura è una risposta all'anti politica, essendo io uno della ‘casta' e invece ho fatto la scelta di fare il sindaco di Palermo. Solo gli stupidi non capiscono quanto è esaltante affrontare i problemi e i diritti di questa città. È una risposta al tecnicismo senz'anima di Monti. La mia elezione è uno schiaffo in faccia ai partiti: o lo capiscono o non vanno da nessuna parte".

Orlando, dunque, torna a Palazzo delle Aquile da vincitore e con percentuali a cui uno dei sindaci più longevi d'Italia (la sua prima elezione risale all'85) è abituato: 72,4%. Nella sfida palermitana, tutta interna al centrosinistra, l'uomo dell'Italia dei valori (sostenuto anche da Fds-Verdi, partito che, però, non ha superato lo sbarramento del 5%), porta in casa dipietrista 30 consiglieri comunali su 50, grazie alla legge elettorale siciliana che assegna al vincitore un premio di maggioranza del 60%, nonostante il 10,2% conquistato da Idv.
Al suo avversario, il trentunenne Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie e appoggiato da Pd, Sel e socialisti, rimangono le briciole, quelle lasciate dal suo ex "maestro" ed ex collega di partito Orlando, 65 anni il prossimo agosto, per la terza volta sindaco da quando è in vigore l'elezione diretta del primo cittadino.
Sceso nell'agone due settimane dopo la conclusione delle primarie perse da Rita Borsellino, Orlando ha scompigliato le segreterie del centrosinistra e sfiorato la vittoria (47,4%) in un affollato primo turno che ha visto schierati 11 candidati, costringendo Ferrandelli ad accontentarsi del 17,3%.
Davanti ai giornalisti, Orlando è tornato ancora sull'argomento partiti: "La mia vittoria è uno schiaffo all'attuale sistema. Da appartenente alla 'casta' avrei potuto far carriera e aspirare a un posto da ministro; invece, con umiltà, mi sono candidato a sindaco". E ha sottolineato che questo suo gesto è stato ben compreso dalla città: "Rispetto al primo turno, dove i voti raccolti dai candidati a sindaco (in Sicilia il sistema elettorale prevede il voto disgiunto dalle liste, ndr) sono stati 222 mila, in questa tornata sono cresciuti, passando a 224 mila".

Se la vittoria di Orlando non allarma Ferrandelli ("saremo pungolo costruttivo", ha detto), ha sicuramente creato altri scompigli nel Partito democratico, dove il deputato regionale Davide Faraone (che ha preso parte alle primarie) ha lanciato l'attacco contro il gruppo dirigente dei democratici: "Le hanno perse tutte: primarie, primo e secondo turno. Dei 10 consiglieri del 2007 ne restano 3" e chiede un congresso straordinario.

A rispondergli è il capogruppo del Pd all'Assemblea regionale siciliana, Antonello Cracolici: "Dopo 10 anni di disastri del centrodestra, Palermo ha scelto l'usato sicuro". E rivendica al suo partito il merito di "aver demolito il centrodestra, grazie all'azione del Pd alla Regione", dove i democratici hanno sostenuto il governo tecnico di Raffaele Lombardo (Mpa), mandando all'opposizione il Pdl che aveva contribuito a eleggerlo.
Ma proprio il sostegno del Pd al governo regionale è stato il tema che Orlando ha più usato in campagna elettorale per screditare Ferrandelli, voluto da quell'area dei democratici - di cui fa parte anche il senatore Beppe Lumia - favorevole all'apertura al Terzo polo.

"Sarò il secondo cittadino" - "Sarò il secondo cittadino, 60 mila persone mi hanno sostenuto, siamo soddisfatti del risultato ottenuto". Fabrizio Ferrandelli, commenta così la vittoria del rivale Leoluca Orlando a Palermo. "Questo significa avere senso di responsabilità. Utilizzerò la grande rete che abbiamo costruito per metterla a disposizione di questa città".
A chi chiede cosa farà già domani, dal momento che non si è candidato al Consiglio comunale, il vincitore delle primarie del centrosinistra, spiega: "Continuerò a stare nella mia città, a lavorare nel mondo del volontariato e mi dedicherò di più alla mia famiglia".

La squadra di Leoluca Orlando - Sono tre donne e sette uomini: professori, imprenditori e anche un generale della Guardia di Finanza. Ecco la nuova giunta di Palermo, targata Leoluca Orlando.
GIUSEPPE BARBERA (Bene comune Vivibilità, Verde, Reti telematiche e Innovazione) 64 anni, professore ordinario di Colture Arboree all'Università di Palermo. La sua attività di studio ha riguardato alberi, sistemi e paesaggi culturali del Mediterraneo. E' stato Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali dell'Università di Palermo e, su indicazione della stessa, componente del Consiglio del Parco Regionale Archeologico e Paesaggistico "Valle dei Templi" (2000-2010). Da molti anni segue attivamente le vicende del verde palermitano.

AGNESE CIULLA (Bene comune Cittadinanza sociale) 39 anni, da oltre 20 è impegnata nel volontariato sociale in città, promuovendo i diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani. Ha collaborato alla realizzazione dei piani territoriali di intervento per le politiche sociali di diversi Comuni. È presidente di una cooperativa sociale formata da donne ed è formatore e progettista per il Terzo Settore. Supporta percorsi di crescita e autonomia di giovani attraverso progetti di rete e percorsi di promozione della salute, del benessere e dell'educazione fra pari.

BARBARA EVOLA (Bene comune Scuola) 38 anni, insegnante di Lettere nella scuola secondaria di II grado, precaria da 15 anni, attiva nella sinistra e nel sindacalismo di base, attenta da sempre alle politiche sociali, alle questioni ambientali e ai diritti delle donne. Portavoce del movimento palermitano "I precari della scuola in lotta", si è attivamente impegnata contro le politiche di smantellamento dell'istruzione pubblica partecipando a tutte le iniziative di lotta, locali e nazionali, in difesa della Scuola Pubblica.

FRANCESCO GIAMBRONE (Bene comune Cultura e Spazi culturali) 55 anni, critico musicale e di danza, è stato assessore alla Cultura del Comune di Palermo dal 1995 al 1999, dal 2003 al 2006 è stato componente della Commissione Consultiva Musica presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali su designazione della Conferenza Stato-Città. Insegna Organizzazione dello Spettacolo Musicale presso l'Università degli Studi di Palermo, dal 2002 è docente e responsabile dell'area Politiche, governo e gestione di istituzioni ed eventi artistici e culturali nell'ambito del Master of Art and Culture Management presso la Trentino School of Management. È Presidente dell'Associazione Teatriaperti. Dal 2007 è Presidente del Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo.

CESARE LAPIANA (Bene comune Aziende partecipate e Servizi ai cittadini) 66 anni, ingegnere, esperto di Gestione aziendale. Dal 1995 al 2001 è stato Presidente dell'Amat, Azienda Speciale Trasporti Urbani di Palermo, componente di due commissioni dell'Organizzazione internazionale del Trasporto pubblico e Vice Presidente operativo dell'Organizzazione Europea per le città libere dalle auto. Attualmente svolge incarichi di consulenza e collaborazione con diverse aziende pubbliche e private per la razionalizzazione delle spese e la riorganizzazione aziendale.

AGATA BAZZI (Bene comune Territorio) 56 anni, laureata in Architettura al Politecnico, lavorando contemporaneamente presso lo Studio Albini-Helg. Dopo la laurea è rimasta a Milano, dove ha lavorato con privati e pubbliche amministrazioni e nell'ambito universitario. Ha conseguito il Dottorato in Pianificazione Territoriale all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Nel 1996 è nominata dal Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, Dirigente a Contratto nel Settore dell'Urbanistica. E' stata consulente della Regione Siciliana, Dipartimento di Urbanistica. Per un anno ha vissuto nell'isola di Ustica, come Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale. Nel 2005 è stata nominata "Sovraordinato all'Urbanistica" dal Prefetto di Palermo, per lavorare insieme alla Commissione Straordinaria presso il Comune di Villabate, sciolto per mafia.

GIUSTO CATANIA (Bene comune Partecipazione e Decentramento) 40 anni, docente di Italiano e Storia negli istituti superiori. Dottore di Ricerca in Pedagogia Interculturale all'Università di Palermo e titolare di Master di II livello in "Dirigente nelle istituzioni scolastiche". È stato segretario provinciale e regionale di Rifondazione Comunista, consigliere comunale dal 1997 al 2000, anno in cui è stato nominato Assessore alla Cultura al Comune di Palermo. Dal 2004 al 2009 è stato Deputato al Parlamento Europeo ricoprendo l'incarico di vice-presidente della Commissione Giustizia e Affari Interni. Autore di numerose relazioni parlamentari tra le quali spicca quella sui "Diritti fondamentali dell'Ue dal 2004-2008". Ha partecipato a diverse missioni nella qualità di osservatore elettorale ed è stato relatore in numerosi convegni internazionali su immigrazione e asilo, droga e narcotraffico, terrorismo e diritti umani.

MARCO DI MARCO (Bene comune Sviluppo e Attività produttive) 47 anni, imprenditore. I suoi studi e i titoli acquisiti, sono stati sviluppati nel campo dell'ICT (Information and Comunication Tecnology) acquisendo un Master (MBA) Universitario alla Bocconi di Milano orientato ad esperti in amministrazione di aziende di servizi di telecomunicazione ed informatica. Ha intrapreso la sua attività professionale nel 1984 dirigendo la sua prima azienda operante nel campo dei Servizi Telematici a Valore Aggiunto (Vas). Oggi è il Presidente e azionista della Moneynet S.p.A. partecipata da soci partner bancari nazionali; E' attualmente anche consigliere della società Broker Trust Mediazione Creditizia S.p.A.. Nel 1994 diventa Presidente dei Giovani Imprenditori della provincia di Palermo, e vice-presidente dell'Unione Industriali di Palermo. Nel 1995 è invitato in qualità di Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Palermo, dal Governo Americano negli Stati Uniti, per lo sviluppo di un progetto di scambio culturale.

TULLIO GIUFFRE' (Bene comune Infrastrutture e Mobilità) 35 anni, ingegnere Civile. Ha avuto occasione di collaborare in ambito istituzionale ad iniziative legislative della Regione Siciliana in tema di gestione e pianificazione dei sistemi di trasporto pubblico locale. Nel 2002 è risultato vincitore della selezione pubblica indetta dall'Azienda Siciliana Trasporti per il conferimento di una borsa di studio avente per tema la "Gestione in Qualità delle Aziende di Trasporto Pubblico Locale". Nel periodo Maggio 2005/Aprile 2006 ha partecipato al programma di ricerca internazionale dal titolo: "Studio dell'efficacia in termini di sicurezza della conversione da quattro a tre corsie di infrastrutture viarie di grande scorrimento attraverso l'utilizzo di metodi di analisi Bayesiani" soggiornando sia presso il Ryerson Polytechnic di Toronto (Canada) sia presso il Texas Transportation Insitute, College Station (TX – Usa). Dal 2009 è Ricercatore di ruolo per il Settore Scientifico Disciplinare "Strade, Ferrovie, Aeroporti" presso la Facoltà d'ingegneria ed Architettura dell'Università degli Studi di Enna "Kore, dove è titolare del corso di Costruzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti" per il Corso di Laurea in Architettura ed in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio.

UGO MARCHETTI (Bene comune Bilancio, Patrimonio e Risorse finanziarie) 65 anni, generale Guardia di Finanza. Ha ricoperto l'incarico Capo del Reparto Operazioni del Comando Generale. Comandante Nucleo Polizia Tributaria Milano, Scuola Superiore Pol. Trib., Regione Sicilia , Italia Sud Occidentale, da ultimo Comandante in Seconda del Corpo. Il 1 dicembre 2010 è stato nominato Magistrato della Corte dei Conti. Plurilaureato, nella sua vita professionale si è occupato di economia, finanza e fiscalità sul piano applicativo/esecutivo, di studio , di elaborazione e proposizione amministrativa e normativa. Ha insegnato in Istituti Universitari italiani e stranieri producendo testi e documenti particolarmente in materia penale tributaria e criminalità economica. Nell'attuale funzione di Magistrato è particolarmente impegnato nell'analisi della contabilità pubblica degli enti locali.

Ad Agrigento e a Trapani... - Se il centrosinistra, per quanto spaccato, si gode la vittoria palermitana, ad Agrigento e Trapani - gli altri due comuni capoluogo chiamati ai ballottaggi, su un totale di 18 in Sicilia - vince il centrodestra.
Nella città dei Templi gli elettori confermano con un plebiscito Marco Zambuto, eletto 5 anni fa anche grazie al Pd, poi passato al Pdl e approdato all'Udc. Zambuto ha ottenuto il 74,8%, trionfando - nella città del segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano - sul candidato sostenuto anche dal Pdl, Salvatore Pennica.
A Trapani, Vito Damiano, generale dei carabinieri in pensione, sostenuto dal Pdl e da una lista del sindaco uscente Girolamo Fazio, vince con il 54% sull'imprenditore Giuseppe "Peppone" Maurici, pure lui del centrodestra.
Ad Agrigento lo sconfitto, Salvatore Pennica, fa i complimenti all'avversario. "La città ha scelto e lo ha fatto con percentuali significative. A Marco Zambuto auguro buon lavoro. Io da domani tornerò a fare l'avvocato, non farò certamente il politico". Pennica era sostenuto da Pdl, Grande Sud e Cantiere Popolare. "Sono certo che Zambuto lavorerà per il bene di Agrigento. La mia candidatura non ha funzionato e mi dolgo soltanto di essere stato giudicato per quello che non sono".

[Informazioni tratte da Ansa, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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22 maggio 2012
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