Nasce la nuova ''primavera''
Intellettuali e gente comune si incontrano a Palermo per discutere di legalità e società civile
Intellettuali, docenti universitari, gente di cultura e semplici cittadini spinti dalla insoddisfazione per l'attuale situazione politica italiana e sull'onda di quanto avviene anche in altre parti d'Italia, dopo l'appello di Moretti, si incontrano oggi a Palermo, nell'aula magna di Ingegneria (a partire dalle 16.00), per confrontarsi sul tema della legalità, sulla sconfitta della sinistra e per restituire protagonismo alla società civile.
L'appello alla mobilitazione fu lanciato circa un mese fa da due docenti universitari, Giovanni Fiandaca e Mario Centorrino, con due articoli sull'edizione locale del quotidiano "La Repubblica".
All'appello hanno risposto centinaia di professionisti, studenti, pensionati, sindacalisti, e persino qualche dirigente dei Ds, sommergendo la redazione del quotidiano di Palermo con un diluvio di messaggi e-mail nei quali la parola d'ordine era: "Aderisco e resisto".
Anche in Sicilia dunque lo stimolo al confronto per il centro-sinistra parte dall'Università: Giovanni Fiandaca è ordinario di diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza a Palermo ed ex componente del Csm; Mario Centorrino è ordinario di Politica economica presso la Facoltà di Scienze politiche a Messina.
Il successo della loro iniziativa è stato tale che i locali per l'assemblea di oggi sono stati cambiati tre volte, fino alla scelta dell'aula magna di Ingegneria, l'unica in grado di accogliere le oltre mille persone che hanno annunciato la loro presenza.