Nei pub inglesi il vino italiano sostituisce la birra
Nei British pub il vino fa concorrenza alla classica birra
Nel 2008 è aumentato del 10% il valore delle esportazioni di vino Made in Italy nel Regno Unito dove è crollato il consumo di birra al livello più basso degli ultimi dieci anni. Questi dati - diramati dalla British Beer and Pub Association - sono riportati ed analizzati nei giorni scorsi dalla Coldiretti che li ha incrociati con quelli dell'Istat relativi ai primi dieci mesi del 2008. Ciò che emerge è, in pratica, la crescente passione degli inglesi per la cucina italiana.
"Se nei ristoranti ed in cucina secondo il Times il broccolo sta sostituendo il cavolfiore - sostiene la Coldiretti - nei pub il vino sta togliendo progressivamente spazio alla birra inglese nonostante le proteste contro la presenza di lavoratori italiani. Le esportazioni di vino Made in Italy oltre Manica - stima la Coldiretti - hanno superato nel 2008 per la prima volta il valore di mezzo miliardo di euro con una predilezione per lo spumante. Una evoluzione in netta controtendenza rispetto ai consumi di birra nei pub dove, anche per effetto della crisi si sono bevute 1,8 milioni di pinte in meno al giorno, nel terzo trimestre rispetto a quello analogo dell'anno precedente".
"Lo stesso premier inglese Gordon Brown, che ha definito gli scioperi anti ialiani indifendibili in una intervista alla Bbc, conferma l'apprezzamento per il cibo italiano indicando come preferito proprio un piatto italiano "i fagottini alla mozzarella e verdure" al pari - concludono dalla Coldiretti – di quanto fatto dal capo dell'opposizione David Cameron che ha consigliato la "pasta con il sugo di salsiccia" nel libro "Saints and Celebrities Cookbook", pubblicato per scopi benefici dalla diocesi di Ilkley". [Aise]