Nel 2004 a Palermo in mostra l’analisi dell’Io da Tiziano a De Chirico
La mostra ideata da Vittorio Sgarbi che si terrà nel Reale Albergo delle Povere
Sgarbi a questo riguardo parla di ''solitudine'' che si trasforma in ''isolitudine'' intesa come identità culturale dinamica, mentre Granata rileva che è stato gettato un ponte tra le due isole che passa attraverso l'acquisizione di un comune sentire sotto il profilo dell' approccio alla cultura.
'' Le quasi cento opere selezionate da Sgarbi - spiega Granata, co-promotore della rassegna - rappresentano il primo tentativo di mettere in luce l'analisi dell'Io nella pittura italiana e quanto ciò va vissuto basilarmente come ricerca dell'identità nazionale attraverso gli aspetti spirituali insiti nell'arte pittorica dei grandi maestri italiani''.
L'esposizione intende quindi indagare '' l'identità della pittura italiana e l'evocazione della sua anima'' a partire dai primi ritratti psicologici in cui l'individuo si affaccia al mondo fino al Novecento, secolo che sancisce il primato di Freud e nel quale '' la proiezione di incubi e sogni, ansie ed inquietudini mostrano la condizione dell'uomo'': in summa, dal Doppio Ritratto del Giorgine a Morandi e De Chirico, passando per Tiziano, Parmigianino o i meno noti Ar, Nathan e Buratti.
Fonte: Ansa Beni Culturali