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Nel 2012 in Sicilia evasione fiscale per 1,4 mld

I risultati raggiunti lo scorso anno dalla Guardia di finanza in Sicilia

08 febbraio 2013

Nel 2012 in Sicilia sono stati compiuti 8.321 controlli che hanno portato alla scoperta di 1,4 miliardi di euro sottratti a tassazione in materia di imposte dirette, attraverso la constatazione di redditi non dichiarati e costi indeducibili. Accertate ritenute non operate e non versate per 17 milioni di euro e segnalati 233 milioni di Iva evasa.
Sono alcuni dei risultati raggiunti dalla Guardia di finanza, illustrati ieri mattina dal comandante regionale delle Fiamme gialle, generale Fabrizio Cuneo.
Sempre nel campo del contrasto all’evasione fiscale complessivamente sono state accertate 1069 violazioni. Nel settore delle attività indirizzate alla lotta all’evasione fiscale nel campo del "sequestro per equivalente", ovvero il provvedimento che prevede il sequestro e la successiva confisca di beni profitto di reato, sono state avanzate 316 proposte di sequestro per un ammontare di 164 milioni, nel 2011 152 milioni.
Sono stati scoperti 784 evasori totali, nei confronti dei quali è stata recuperata a tassazione una base imponibile pari a circa 564 milioni e violazioni dell’Iva pari a circa 134 milioni.

Nel contrasto al lavoro sommerso sono stati realizzati 908 interventi che hanno permesso di individuare 2095 lavoratori in nero di cui 11 minorenni.
Nel corso dei controlli operati sulle attività commerciali sul fronte del rilascio di scontrini e ricevute fiscali sono state avanzate 844 proposte di sospensione dell’autorizzazione all’esercizio di attività e sono state eseguite 506 chiusure di esercizi commerciali per ripetute mancate emissioni di documenti fiscali. Nel settore delle frodi comunitarie ne sono state individuate per oltre 48,7 milioni di cui 40,4 milioni per finanziamenti indebitamente percepiti.

"Le attività della Guardia di Finanza - ha spiegato il generale Cuneo - sono sempre più orientate ad un miglioramento delle metodologie di selezione dei soggetti controllati e ad un miglioramento in termini qualitativi delle nostre attività. Nostro obiettivo anche per il 2013 è di lavorare sempre in maggiore sinergia con l’Agenzia delle Entrate e tutti gli altri enti, associazioni ed istituzioni preposte".
Inoltre, l'obiettivo della Guardia di finanza, operando in questa maniera, è quello di "tutelare le imprese sane, che altrimenti rischiano di fallire". "La nostra azione nei controlli sarà mirata - ha spiegato ancora il generale Cuneo - Agiremo sia nei confronti dell'evasione fiscale sofisticata, che toglie risorse all'economia reale e crea un'evidente situazione di concorrenza sleale nel mercato, sia sull'evasione di massa".

La Gdf nel 2012 è stata impegnata nella ricerca e nel contrasto degli intermediari finanziari non abilitati e nell'approfondimento delle cosiddette "segnalazioni di operazioni sospette". In materia di riciclaggio sono state approfondite 509 segnalazioni di operazioni sospette. I casi di riciclaggio accertati sono stati 188, per un valore di 57 milioni di euro. Nel settore del Mercato dei Capitali, sono stati eseguiti 850 interventi che hanno portato all'individuazione di 915 violazioni e a multe per 1.116 persone, di cui 42 arrestate.

Altrettanta attenzione è stata rivolta all'usura: eseguiti 29 interventi e denunciate 51 persone, tra queste 12 sono state arrestate. Sequestrati titoli, depositi bancari e denaro contante per circa 500 mila euro.
Sul fronte dei controlli della spesa pubblica sono state verbalizzate 972 persone per responsabilità amministrativa con un danno erariale di 325 milioni di euro.
Nel campo della tutela ambientale sono state sequestrate 47 discariche abusive e 94 mila metri quadrati di aree demaniali.
Nel settore dei servizi di polizia marittima sono state riscontrate 557 violazioni che hanno portato al sequestro di 9602 chili di prodotti della pesca. In materia di controlli della spesa sanitaria sono state denunciate 32 persone, responsabili di truffa e falso per 231.957 euro.
Sul fronte della lotta alla mafia, sono stati sequestrati beni per un miliardo e 300 mila euro (900 milioni nel 2011).

[Informazioni tratte da Italpress - €conomiaSicilia.com, ANSA, Lasiciliaweb.it]

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08 febbraio 2013
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