Nel Gran Premio d'Ungheria ha trionfato Kimi Raikkonen con la sua McLaren
Sul podio Schumi (Ferrari) e Ralf (Toyota). Montoya ko mentre era al comando
BUDAPEST, 31 luglio 2005 - Ha vinto Kimi Raikkonen con la McLaren. E, almeno un po', ha riaperto la sfida Mondiale. Fernando Alonso, infatti, ha finito il GP d'Ungheria 11° dopo un contatto alla prima curva costato caro a lui e alla Renault. Ora tra lo spagnolo e il finlandese ci sono 26 punti, con sei gare da disputare.
L'altra notizia di giornata è il buon secondo posto di Michael Schumacher, in testa per quasi metà corsa con la sua Ferrari. Alle sue spalle le Toyota del fratello Ralf (molto vicino a Michael) e Jarno Trulli. Poi Jenson Button (Bar), le Williams di Nick Heidfeld e Mark Webber e l'altra Bar di Takuma Sato. Ritirato a metà gara Juan Pablo Montoya, che era fortemente indiziato per la vittoria. E male anche l'altra Renault di Giancarlo Fisichella, solo nono.
La partenza, che ha visto Schumi andare al comando in scioltezza, ha di fatto rovinato la gara di Alonso e Rubens Barrichello. Il primo ha cercato di infilare Ralf Schumi e sul cordolo interno della prima curva ci ha rimesso l'ala anteriore. Il brasiliano ha invece tamponato Trulli, ricavandone lo stesso danno. Entrambi si sono fermati subito ai box per la sostituzione. Ma prima di arrivarci lo spagnolo ha perso il pezzo, sul quale è finito David Coulthard rompendo la sospensione e uscendo di pista con la sua Red Bull. Stessa sorte, ritiro immediato, anche per il suo compagno Christian Klien che alla prima curva si è toccato con una Sauber e ha capottato, per fortuna senza conseguenze.
Intanto, davanti, l'iridato della Ferrari resisteva bene in testa, tenendo sotto controllo Raikkonen, Juan Pablo Montoya e Trulli. Il finlandese era il primo a fermarsi per il rifornimento (all'11° giro), seguito due tornate dopo da Jarno e al 15° giro da Schumi. Restava fuori, passando al comando, Montoya che effettuava la sua prima sosta al 22° giro. Dopo la quale usciva terzo, immediatamente alle spalle di Michael e Kimi. Dopo 35 giri il ferrarista rientrava per la seconda sosta, imitato dopo un solo giro da Raikkonen. Il quale, grazie a uno stop breve, usciva davanti a Schumi di ben 7". E 5 tornate più tardi rallentava di colpo Montoya, fermato da un problema idraulico: mesto rientro ai box e ritiro.
Al giro numero 47 il finlandese si fermava per il suo terzo rifornimento, uscendo comunque in prima posizione davanti a Schumacher, che in questa seconda fase di gara aveva rallentato un po' il suo ritmo. L'iridato della rossa effettuava invece il suo pit-stop conclusivo a soli 14 giri dal termine. Alle sue spalle era rinvenuto, nella parte finale di gara, il fratello Ralf con la Toyota. Ma il vantaggio accumulato all'inizio era sufficiente al tedesco per riuscire a portare a casa il secondo posto. Davanti Raikkonen, imprendibile, poteva finalmente festeggiare.
Fonte: Gazzetta.it