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Nel segno di Haroun Tazieff: a Catania il figlio del famoso vulcanologo per il documentario "Is Etna changing?"

17 maggio 2010

Ha partecipato a Catania alla realizzazione del documentario di Gaetano A. Pulvirenti "Is Etna changing", Frederic Lavanchery, presidente del "Centre Haroun Tazieff pour le Sciences de la Terre" di Fayr-Sur-Lignon, che è, sì, esperta guida vulcanologica del Mezenc francese ma anche, e soprattutto, il figlio di Haroun Tazieff, geologo e vulcanologo francese di origine polacca tra i massimi esperti al mondo di fenomeni vulcanici (scomparso nel 1998). Direttore dell’Institut de Physique du Globe di Parigi, tra i cofondatori dell’Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania, Tazieff è stato anche, tra l’altro, il primo grande regista di documentari sulla storia e i comportamenti dei vulcani.
Ed è questa la ragione in più che ha indotto Frederic Lavanchery (il cognome è della madre, per via del tardivo riconoscimento da parte del padre) ad accettare l’invito del regista catanese Pulvirenti, che proprio allo spirito innovatore e pionieristico di Tazieff ha attinto nel realizzare il documentario "Is Etna changing?", che si avvale della collaborazione della Catania Film Commission.

Prodotto dalla Bellini Broadcasting Service, il lavoro indaga sulle reali o presunte trasformazioni dello stile eruttivo dell’Etna, e lo fa con il coinvolgimento di scienziati della levatura di François (detto Fan Fan) Le Guern, il più grande esperto al mondo di gas vulcanici (oggi presidente dell’ADIS Volcans) e del fisico Marcel Bof (entrambi compagni di ricerca di Tazieff, raggiunti e intervistati dal regista a Fayr-Sur-Lignon, in Francia). Fondamentale il contributo apportato dai docenti dell’Università di Catania Carmelo Ferlito, vulcanologo, Carmelo Monaco, sismologo, e Rosalba Punturo, petrografa, con i loro collaboratori.
L’opera audiovisiva, della durata di 52 minuti (al momento in fase di montaggio), fa parte della serie documentaristica "Etna stories" che comprende "L'Uomo e il Vulcano", "Pupi, Carretti, Cantastorie", "Black Stone", e avrà le colonne sonore di Tonj Acquaviva (ex Agricantus). Tutti e quattro i documentari della serie, grazie alla vetrina offerta dal più grande mercato mondiale di diritti Tv, il Mip Tv di Cannes, sono già richiestissimi in tutto il mondo, dall’America all’Oceania.

"Ho cercato per più di tre anni alla Gaumont le immagini del documentario Etna di Haroun Tazieff, - ha detto Pulvirenti - e alla fine un amico di Parigi mi ha indirizzato al Centre Haroun Tazieff e a Frederic".
"Non conoscevo Catania – ha sottolineato Frederic Lavanchery – e ho voluto ripercorrere insieme ai miei figli i luoghi di questa terra cari a mio padre e al loro nonno. Mi hanno impressionato la bellezza del contrasto mare e vulcano e la pittoresca opera dei pupi dei fratelli Napoli (che ho anche invitato ad un festival francese, insieme alla corale di Nicolosi). Farò nascere proprio qui, a Catania, grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi catanese, la sede distaccata del 'Centre Haroun Tazieff', centro di divulgazione scientifica e culturale che si propone, in sintonia con il pensiero di mio padre, di far conoscere le scienze della terra a quanta più gente possibile. Desidero ringraziare tantissimo Gaetano Pulvirenti e la famiglia Paternò-Merli, che mi ha ospitato".

INFO
Catania Film Commission
Via museo biscari 5, Catania
Tel. +39 095 7428032-8037 / fax +39 095 7428048, mobile +39 347 2659439
Web: www.comune.catania.it/filmcommission

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17 maggio 2010
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