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Nel "triagolo della morte" un "genocidio in piena regola"

L'europarlamentare Ignazio Corrao (M5s) raccoglie l'appello di don Palmiro Prisutto che da tempo denuncia lo stato di inquinamento letale nel Siracusano

09 settembre 2014

Nel Siracusano è in atto "un genocidio in piena regola" a causa della raffineria di Augusta, con "500 morti di cancro in pochi anni". E’ la denuncia del capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, Ignazio Corrao.
"E' evidente che le multinazionali del petrolio in Italia e in Sicilia hanno avuto e hanno vita facile a discapito della salute delle persone", afferma Corrao, che ha così voluto raccogliere l'appello del parroco della chiesa madre di Augusta, don Palmiro Prisutto, che, insieme ai parenti delle vittime e degli ammalati, "denuncia con coraggio lo stato d'inquinamento in cui versa l'area del Siracusano, sede di numerose raffinerie". Don Palmiro ogni 28 del mese, nella sua omelia, legge i nomi delle 500 vittime morte di cancro.

"Sono a conoscenza della drammaticità della situazione che stanno vivendo i cittadini del triangolo industriale di Augusta, Priolo e Melilli, ma una recente inchiesta giornalistica ha posto all’attenzione dei media una questione ancora più grave, il silenzio che si sta stringendo attorno alla figura di un parroco che con coraggio denuncia il continuo ricatto: o il lavoro o la salute". "La Sicilia - conclude Corrao - è ormai la colonia dei potenti di turno, dagli eserciti d’oltre oceano alle multinazionali del petrolio. Io ed il mio gruppo ovviamente stiamo già predisponendo degli atti ispettivi e la questione sarà presto posta all’attenzione degli organi europei".

Don Palmiro nel frattempo ha scritto una missiva al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invitandolo a presenziare alla messa in suffragio delle vittime di Augusta prevista per il 28 Settembre. Il parroco, carta e penna alla mano, ha anche inviato una lettera ai dirigenti della raffineria Esso di Augusta, ringraziandoli per aver interrotto il ciclo di contributi annuali per la festa del Patrono San Domenico.

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09 settembre 2014
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