Nell'isola cresce la qualità delle produzioni agroalimentari
Premiata la scelta di fare rotta sulla produzione di qualità
La rivoluzione agroalimentare siciliana è guidata da vino e olio.
Sebbene diminuiscano i quantitativi di prodotto esportato aumenta però la qualità e dunque il valore aggiunto
Risulta dal primo rapporto sul settore secondo il quale l'anno scorso nell'isola si è fatturato 7.347 miliardi, il 4 per cento in più rispetto al '99.
Riguardo al vino, a fronte di un calo dell'export (dai 202 miliardi del '99 ai 175 miliardi del 2000), il valore medio unitario del vino è cresciuto del 6,8 per cento.
Si premia quindi la scelta di fare rotta sulla produzione di qualità.
Per l'olio una crescita consistente del valore medio (6%), a testimonianza del considerevole numero di aziende che creano etichette di qualità, magari da vendere attraverso Internet.
Seguirà la qualificazione del settore agrumicolo, storico fiore all'occhiello dell'agricoltura siciliana?