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Nell'isola di Pantelleria, scoperti i giochi di una bambina vissuta quattromila anni fa

L'inestinguibile miniera archeologica di Pantelleria continua a riservare entusiasmanti ritrovamenti

13 agosto 2004

Una miniera inestinguibile. Ecco come è apparsa fino ad ora Pantelleria agli occhi degli archeologi che hanno scoperto nella piccola isola in provincia di Trapani, tesori inestimabili che descrivono la vita del Mediterraneo negli antichi millenni.

L'ultima entusiasmante scoperta è stata il ritrovamento di alcuni giocattoli appartenuti a una bambina vissuta circa quattro mila anni fa. Si tratta della testa di una bambolina, alta circa tre centimetri, e di un servizio di pentole di terracotta in miniatura.
A ritrovarli sono stati gli archeologi che, sotto la direzione del prof. Sebastiano Tusa, stanno riportando alla luce un villaggio dell'età del Bronzo. Gli scavi, avviati nell'estate scorsa, si stanno svolgendo in località Mursia, una delle antiche contrade dell'isola. Gli utensili in miniatura erano custoditi in una capanna, crollata all'improvviso.

In un'altra capanna, poco distante, è stata invece scoperta la testa della bambolina: nella pietra scolpita si distinguono chiaramente le narici, le orecchie e i capelli.
"In un primo momento - spiega Fabrizio Nicoletti, archeologo dell'università Suor Orsola Benincasa di Napoli, responsabile degli scavi - abbiamo pensato che si potesse trattare di oggetti votivi, ma poi, per il luogo dove sono stati trovati, abbiamo escluso questa ipotesi, e propendiamo per dire che sono stati i giocattoli delle bambine che circa 4 mila anni fa abitavano il villaggio".
La città di Mursia nell'antichità era un importante centro nel Mediterraneo, dove si scambiavano metalli come il bronzo, lo stagno e il rame. Veniva barattata anche l'ossidiana di Pantelleria, una pietra dura che per un lungo periodo sostituì l'utilizzo di altri metalli.

Sull'isola, sono in corso numerosi scavi condotti da diverse equipe di studiosi. Gli archeologi sono impegnati vicino al 'Lago di Venere', dove è stato riportato alla luce parte di un tempio fenicio, e a Scauri, dove è stato ritrovato un villaggio del IV secolo dopo Cristo. Nell'acropoli sono state ritrovate anche numerose cisterne romane e parte di una grande statua che doveva raffigurare Augusto. A Mursia e a Scauri sono state scoperte anche delle tombe scavate nella roccia e vasellame di ogni genere.

La notizia del ritrovamento segue di un anno la scoperta di tre statue imperiali trovate dentro una antica cisterna, sempre a Pantelleria.
Le tre teste, che sono state esposte di recente anche a Parigi in occasione di una manifestazione dell'Unesco, raffigurano Giulio Cesare e l'imperatore Tito, mentre l'ultima dovrebbe essere presumibilmente l'effigie di Antonia o Agrippina.

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13 agosto 2004
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