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Nella giunta di Raffaele Lombardo anche due magistrati

Dopo quaranta giorni di tribolazioni la giunta del governo regionale è stata fatta

26 maggio 2008

Due magistrati nel governo
di Massimo Lorello (Repubblica/Palermo.it, 25 maggio 2008)

Arriva a tarda sera la giunta di Raffaele Lombardo. Arriva dopo quaranta giorni di tribolazioni. Arriva portando con sé la conferma dell'ingaggio di due magistrati - Giovanni Ilarda e Massimo Russo - ma anche la sorpresa del siluramento di due pezzi da novanta di Sala d'Ercole come Antonino Dina dell'Udc e Salvino Caputo di Alleanza nazionale.

Oltre a Russo, già pm a Palermo, oggi in servizio al ministero della Giustizia, e a Ilarda, sostituto procuratore presso la Corte d'appello - entrati in qualità di tecnici - faranno parte della giunta: Antonello Antinoro e Giuseppe Gianni per l'Udc, Giovambattista Bufardeci, Michele Cimino, Francesco Scoma e Giovanni La Via per Forza Italia, Luigi Gentile e Carmelo Incardona per Alleanza nazionale, Roberto Di Mauro e Giuseppe Sorbello per l'Mpa.
Il presidente Lombardo non ha ancora assegnato le deleghe: "La prossima settimana convocherò gli assessori - assicura - per valutare insieme competenze, esperienze e vocazioni, dopo di che assegnerò i compiti".
Pressoché certo l'incarico di assessore all'Agricoltura per La Via che tornerebbe a sedersi sulla poltrona affidatagli in occasione dell'ultimo mandato di Cuffaro. Russo, invece, ha preso accordi per andare a gestire il risanamento della Sanità. Tace il segretario regionale dell'Udc, Saverio Romano, che fino a pochi minuti prima dell'annuncio di Lombardo, dava per certo l'ingresso in giunta anche di Dina. E tace, anzi si rende irreperibile, il diretto interessato: Nino Dina, pupillo di Cuffaro, uno dei più rappresentativi e votati parlamentari dell'Udc siciliano. Il suo siluramento è arrivato verosimilmente per fare posto a Ilarda.

Caputo è stato sacrificato invece per dare spazio a Gentile, deputato agrigentino vicinissimo al coordinatore regionale di An, Giuseppe Scalia, uscito vincitore dalla guerra contro i frondisti guidati da Santi Formica. A decidere la partita è stato l'intervento di Ignazio La Russa, coordinatore nazionale "facente funzioni" di An che ha indicato in Gentile e Incardona i due assessori in quota finiana da proporre a Lombardo. "Da La Russa è arrivata una pugnalata agli elettori e agli eletti di An. Il suo è solo un diktat", attacca Formica. Un messaggio di guerra, l'ennesimo, che non lascia presagire alcuna ricucitura imminente.
Anche nell'ala forzista del Pdl non è stata impresa facile trovare la quadratura del cerchio. Perché, manco a dirlo, si sono affrontate per l'ennesima volta la corrente che fa capo a Gianfranco Micciché e quella che si riconosce nel leader regionale Angelino Alfano. L'unica certezza era da tempo la conferma di Giovanni La Via, professore catanese di agraria (vicinissimo al vicecoordinatore Giuseppe Castiglione), che ritorna a dirigere l'Agricoltura. Ieri si sono aggiunti Francesco Scoma, che due legislature fa ha ricoperto il ruolo di assessore al Lavoro, e i fedelissimi di Micciché Giovambattista Bufardeci, sindaco uscente di Siracusa, e Michele Cimino, nell'ultima legislatura presidente della commissione Bilancio.

L'accodo gestito da Algelino Alfano, Castiglione, Carlo Vizzini, Giuseppe Fallica, ma anche da Silvio Berlusconi in persona che ieri ha chiamato al telefono mezza dirigenza siciliana di Forza Italia, si porterà dietro strascichi non indifferenti.
Giulia Adamo, parlamentare trapanese considerata a lungo una delle possibili componenti della giunta, ha annunciato una conferenza stampa per domattina. E' sua intenzione lasciare Forza Italia perché, ha raccontato ai suoi collaboratori, si è sentita tradita dai colonnelli del partito. Adamo si era resa disponibile a ricandidarsi alla presidenza della provincia di Trapani, eventualmente anche con una lista civica e senza il simbolo del Popolo delle libertà, ma i dirigenti berlusconiani l'avevano stoppata assicurandole un posto in giunta. Poltrona che però, alla fine, non le è stata consegnata.

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26 maggio 2008
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