Nella Regione dei black out
Cgil Sicilia lancia l'allarme: ''Mentre nel Paese i black out sono sempre meno, in Sicilia la situazione continua a peggiorare"
La Sicilia è la maglia nera tra le regioni d'Italia per numero e durata dell'interruzione dell'erogazione di energia elettrica. È quanto emerge da uno studio della Cgil regionale.
"Mentre nel Paese i black out sono sempre meno per numero e per durata dell’interruzione dell’erogazione di energia elettrica, la situazione in Sicilia continua a peggiorare". "Nel 2009 – dice Alfio La Rosa, responsabile del dipartimento ambiente e territorio della Cgil regionale – la Sicilia ha la maglia nera tra le regioni per minuti persi (229) e per numero medio di interruzioni lunghe e brevi per cliente in bassa tensione, peggiorando la situazione del 2008".
L’esponente del sindacato ha analizzato gli ultimi dati dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. "La Sicilia - sostiene La Rosa - nel 2009 è andata in black out 6 volte in più rispetto alla Lombardia e mentre dal 1998 il numero delle interruzioni e la loro durata sono in calo nel paese, oggi abbiamo una Sicilia in peggioramento con un dato di minuti persi di tre volte più grande della media nazionale (229 minuti contro 78). Insomma siamo tornati indietro di 10 anni”.
La Cgil lancia dunque un allarme in vista dell’estate e del possibile aggravarsi della situazione, come è stato in altri anni e chiede "di attuare un piano regionale straordinario con interventi sulle reti di trasporto ad alta tensione e sulle reti di distribuzione". Per La Rosa, inoltre, "per recuperare il differenziale con il resto del Paese occorre cominciare a sperimentare la cosiddetta 'rete intelligente'. Questo, per garantire processi di risparmio ed efficienza energetica, facilitare l’accesso dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, garantire costi minori, ridurre le emissioni inquinanti".
Enel Sicilia ha replicato alla Cgil regionale dicendo: "Stiamo già operando, per gli aspetti di nostra competenza, per far sì che i valori registrati in Sicilia raggiungano la media nazionale".
[Informazioni tratte da €conomiaSicilia.com, Italpress, Repubblica/Palermo]