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Nella Terra della ''Terza Rivoluzione Industriale''

Per un eolico funzionante e rispettoso del territorio, con un fotovoltaico rivolto a tutti...

06 aprile 2009

Nella Sicilia che si prepara ad essere capofila della "Terza Rivoluzione Industriale" (LEGGI) non ci saranno mai più pale eoliche che girano a vuoto: tutta l'energia prodotta dovrà essere convogliata nella rete elettrica. Al bando anche i mega impianti che deturpano il paesaggio.
Nel numero del 3 aprile scorso del TgWeb della Regione Siciliana (www.regione.sicilia.it/tgweb) il presidente Raffaele Lombardo, ha voluto ribadire quelli che considera "punti fermi, e veri e propri paletti", per una delle fonti alternative più discusse. A mettere in guardia la Sicilia dalle aggressioni all'ambiente provocate in tutta Europa dagli impianti eolici, anche l'ex presidente della Repubblica francese, Valery Giscard d'Estaing, che a Palermo ha partecipato al un convegno, promosso dalla Regione Siciliana, intitolato "Il paesaggio sotto attacco. La questione eolica".

E se da un lato le pale eoliche continuano a creare polemiche e dubbi, da un altro lato è l'energia del Sole, la fotovoltaica, che sembra non procurare alcuna rivolta contro. Quindi al di la di ogni discussione, e prima che qualcuna ne nasca, la Regione Sicilia e la Fondazione Onlus Horcynus Orca hanno stipulato un accordo con il Gruppo Beghelli per l'installazione di 9.000 tetti fotovoltaici nelle nove province siciliane.
"L'obiettivo dell'accordo - spiega una nota - è quello di realizzare mille sistemi fotovoltaici per provincia (di potenza pari a 3 Kw) e di favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone a rischio di emarginazione (che saranno formate e impiegate per l'installazione degli impianti). Oltre alla famiglie, possono aderire i comuni e gli enti provinciali, le aziende sanitarie locali, le curie vescovili, le parrocchie, le carceri e le piccole imprese".
L'iniziativa sarà attuata attraverso la pubblicazione di un bando finalizzato all'erogazione di un contributo in conto capitale a favore degli utenti beneficiari del progetto, che potranno godere di energia elettrica per 20 anni a costo zero. Il costo complessivo dell'installazione prevede infatti l'investimento da parte degli utenti di soli 450 euro circa, in parte finanziati dalla Regione.
L'accordo prevede che lo svolgimento dell'attività di progettazione, realizzazione degli impianti e manutenzione, vengano assicurate dalla Beghelli in collaborazione con l'associazione onlus Horcinus Orca.
"La novità - sottolinea il comunicato - consiste nell'accordo fra un soggetto industriale come il Gruppo Beghelli e l'associazione onlus che, attraverso la sua rete di piccole cooperative sociali, curerà la parte progettuale ed eseguirà materialmente l'installazione, occupandosi della stesura di progetti per favorire l'inserimento di 135 persone".

"Il nostro assessorato - ha detto l'assessore regionale all'Industria Pippo Gianni - sta impegnando tutte le risorse umane disponibili alla piena attuazione del Piano energetico regionale, promuovendo gli interventi per la realizzazione di tutte le sue parti".
E il presidente del gruppo bolognese, Gian Pietro Beghelli, ha rilevato che "l'accordo conferma la filosofia e gli obiettivi di sviluppo del Gruppo Beghelli, che da tempo offre servizi integrati caratterizzati da tecnologie fortemente innovative ed efficienti".

Intanto, mentre la Sicilia tenta di trasformarsi dal punto di vista energetico, gli occhi del mondo sono puntati sul prossimo G8 Ambiente che si terrà a Siracusa dal 22 al 24 aprile. Qui si discuterà di cambiamenti climatici e biodiversità, per giungere "a scelte condivise per il bene-ambiente" senza trascurare il confronto con "l'amministrazione Usa".
Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in un saluto sul sito del G8, parla dei temi principali del vertice. "Il G8 di Castello Maniace - osserva la Prestigiacomo - sarà uno snodo fondamentale sulla strada per la Conferenza di Copenaghen, per coinvolgere nella lotta ai cambiamenti climatici tutti i grandi soggetti mondiali che hanno un gran peso sul sistema della produzione e del consumo di energia". A Siracusa, continua il ministro, "lavoreremo con tutti i grandi interlocutori in materia di emissioni. Ci confronteremo con la nuova amministrazione Usa, che ha annunciato un atteggiamento più attivo sul tema dell'ambiente, ma anche con paesi come Cina e India le cui scelte sono altrettanto importanti in vista di un nuovo accordo sul clima".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, La Siciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]

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06 aprile 2009
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