Nelle Eolie c'è una piccola e rara porzione Covid-Free...
Alicudi e Ginostra "isole felici": nessun contagio nei due minuscoli borghi dell'Arcipelago delle Eolie
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A un anno dall'inizio della pandemia Alicudi e Ginostra, nell'arcipelago delle Eolie, sono tra i pochi luoghi al mondo a rimanere "Covid free". I medici dell'Usca, che hanno fatto i tamponi a tutti gli isolani nell'ambito del piano di test rapidi predisposto dalla Regione, non hanno infatti riscontrato in questi mesi neanche un positivo. E tutto questo malgrado la massiccia presenza di turisti nel periodo estivo: tremila ad Alicudi, circa 500 a Ginostra, il minuscolo borgo marinaro di Stromboli.
Discorso diverso per le altre isole dell'arcipelago che hanno invece dovuto fare i conti con il Covid. Salina è stata la prima a far registrare alcuni casi, legati al rientro sull'isola di persone residenti al Nord, l'ultima in ordine di tempo è Vulcano, con due positivi e sei in quarantena.
Complessivamente nelle sei isole del Comune di Lipari sono stati eseguiti dall'Usca circa 1500 tamponi. Le uniche a rimanere indenni dal contagio sono state proprio Alicudi e il borgo di Ginostra.
Alicudi, con una superficie di poco più di 5 km quadrati, è la più piccola delle isole Eolie e conta un centinaio di residenti. Gli asini sono gli unici mezzi di trasporto che permettono di scalare i mille gradini che portano fino alla sommità dell'isola a quota 370 metri. Non vi sono presidi di forze dell'ordine, agenzie bancarie, sportelli bancomat o farmacie. La scuola gestita dalla maestra "eroica" Teresa Perre, trasferitasi alcuni anni fa da Milano, è forse la più' piccola d'Europa. Ha una decina di alunni tra elementare e media, ma è stata tra le prime già da alcuni anni ad attuare la didattica a distanza, con lavagna multimediale, laboratorio di informatica e collegamenti con tablet e cellulari.
Naturalmente i problemi non mancano. Questo inverno, ad esempio, Alicudi è rimasta isolata per una settimana a causa delle cattive condizioni meteo e delle difficoltà per l'attracco di aliscafi e traghetti nel piccolo porto.
Anche Ginostra, raggiungibile solo via mare, nelle scorse settimana è rimasta isolata per otto giorni. Fino al 2004 non aveva uno scalo marittimo né l'energia elettrica. L'attuale porticciolo viene continuamente danneggiato dalle mareggiate, come lamentano i residenti. Nel periodo invernale abitano nel borgo 40 persone, tra eoliani e una colonia di tedeschi che da anni si sono stabiliti in questo angolo di paradiso lontano però da tutti i comfort. Anche qui niente forze dell'ordine ma solo un ufficio postale e un presidio di guardia medica. Il parroco Giovanni Longo per celebrare la messa arriva da Stromboli con un gommone.
"Siamo un piccolo borgo ma sicuro - dice soddisfatto Mario Lo Schiavo, 75 anni, storico portavoce dei residenti - anche d'estate siamo tranquilli perché non ci sono molti turisti nè locali notturni. Chi viene a Ginostra cerca la pace, la tranquillità e - perché no? - anche un rifugio sicuro dalla pandemia...".
- Alicudi, l'isola dai mille gradini (Guidasicilia)
- Stromboli, vulcano di Dio (Guidasicilia)