Niente crocefissi in tribunale: ''La giustizia deve essere amministrata in modo laico''
Non c'è il crocefisso nelle aule dove si amministra la giustizia civile e penale nel Tribunale di Ragusa: Michele Duchi, il presidente del Tribunale, ha infatti respinto la richiesta inoltrata dal locale Ordine degli avvocati, nel 2005, affinché venisse riappeso il simbolo religioso della cristianità. E quando, a Ragusa, è stata edificata la sezione distaccata del Tribunale di Vittoria, Duchi ha fatto togliere i crocefissi appesi nelle nuove aule da un cancelliere.
"La giustizia deve essere amministrata in modo laico - spiega Duchi - e non sarebbe rispettoso della Costituzione amministrarla con appeso alle pareti un simbolo religioso che potrebbe essere discriminatorio nei confronti di chi osserva un altro credo". "Qui a Ragusa - prosegue Duchi - non ci sono mai stati problemi per la mancanza del crocefisso nelle aule di giustizia, io presiedo il tribunale da sette anni e quando sono arrivato i crocefissi già non c'erano. Nel 2005, l'Ordine degli avvocati mi ha scritto affinché fossero rimessi ma io ho spiegato che sarebbe stato lesivo dei nostri principi costituzionali. Questa di Ragusa è una realtà laica e senza fondamentalismi, né estremismi, e la mia risposta è stata capita, è stato riconosciuto che era giusto così".
Per quanto riguarda il 'blitz' fatto da un cancelliere nella nuova sede distaccata di Vittoria, Duchi sottolinea che "quella non era stata una mia disposizione e quindi ho disposto la rimozione dei crocefissi".
L'ufficio guidato da Duchi conta 16 magistrati sulla carta, in realtà sono 14. L'ufficio del Pm - che non è diretto da lui - ha sette magistrati, ma in realtà ce ne sono solo tre. "Quello dell'organico - conclude Duchi - è il nostro vero problema. Ragusa è stata inclusa tra le sedi disagiate e vengono dati incentivi ai magistrati che decidono di venire qui. Ma per ora il problema della scopertura c'è ed è grave".
I reati più frequenti, per i quali si svolgono processi a Ragusa, riguardano "la droga, gli stranieri, le truffe, qualche rapina, estorsioni e qualche problema di mafia anche se - rileva Duchi - ci sono state molte buone operazioni delle forze dell'ordine e ora la situazione è abbastanza calma". [La Siciliaweb.it]