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Niente più dervisci rotanti né raggi cosmici...

E' toto-nomine per i posti rimasti vacanti negli assessorati siciliani al Turismo e alla Cultura

28 marzo 2013

È già toto-nomine per i posti di assessore rimasti vacanti dopo la decisione del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, di revocare i mandati al cantautore Franco Battiato e allo scienziato Antonio Zichichi, che avevano le deleghe al Turismo e ai Beni culturali.

Battiato è stato "defenestrato" dopo la bufera di reazioni ad alcune frasi pronunciate dal cantautore. Da Bruxelles Battiato aveva parlato di "troie" nel Parlamento italiano, precisando poi che si riferiva "a passate esperienze parlamentari" e non alle attuali Camere. Ma la miccia ormai era stata innescata. Crocetta ha inviato lettere di scuse al presidente della Camera, Laura Boldrini, e al presidente del Senato, Piero Grasso, invitando quest'ultimo a Palazzo d'Orleans per una visita ufficiale che si terrà domani.
Zichichi esce di scena dopo mesi di polemiche. L'opposizione ne aveva criticato le continue assenze all'Assemblea regionale e in assessorato; lui sosteneva di potere svolgere il suo ruolo da Ginevra e da qualsiasi altra parte del mondo. E intanto, durante le sue apparizioni in commissione per le audizioni, parlava di raggi cosmici, energia nucleare, creazione delle nuvole e super computer sognando una Sicilia piena di statue di Archimede, almeno una in ogni Comune, tra lo stupore dei parlamentari che chiedevano risposte alle tante emergenze dell'Isola.
"Di Zichichi non se ne poteva più - ha detto Crocetta -, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto".

"Ringrazio vivamente Crocetta per avermi liberato dall'impegno che mi aveva chiesto di prendere affinché in Sicilia si potesse 'voltare pagina'. In tre mesi di intenso lavoro ho fatto dodici progetti la cui realizzazione avrebbe - per la prima volta nella storia della Sicilia post-guerra - portato un serio contributo per voltare pagina". Questa la risposta dell'ex assessore Zichichi dopo la revoca dell'incarico. "La verità - ha ribattuto Zichichi - sta nel fatto che sono venute fuori profonde divergenze culturali. Di queste profonde divergenze culturali io sono orgoglioso in quanto sono queste l'unica strada affinché la Sicilia possa voltare pagina. Purtroppo Crocetta ha deciso di non provare nemmeno. La mia attività si è svolta sempre nel pieno e assoluto rispetto delle istituzioni. Nessuno, incluso Crocetta, può permettersi di recare le pur minime ombre su ciò che ho fatto in questi tre mesi di intenso lavoro". "Mi dispiace - ha concluso lo scienziato - non essere riuscito a spiegare a Crocetta che se vogliamo dare un contributo serio al problema degli studi meteo-climatologici dobbiamo capire come si formano le nuvole. Senza raggi cosmici non potrebbero esistere le nuvole. Senza nuvole niente piogge. Uno dei miei progetti era sui raggi cosmici per capire le nuvole. Continueremo a lavorarci anche se fuori dalla Sicilia. Mi sta a cuore un dettaglio: se Crocetta pensa che lavorare con i raggi cosmici sia non lavorare, dovrebbe rinunciare all'uso del telefonino in quanto è grazie ai raggi cosmici che abbiamo scoperto le leggi dell'ElettroDinamica Quantistica di cui il telefonino è una delle applicazioni tecnologiche".

Se con il fisico c'è stata qualche scintilla sul ritiro della delega, il governatore ha avuto parole affettuose per il cantautore: "Stimo Franco Battiato e gli voglio bene. E' un grande poeta e musicista. Una persona magica. Ma questa invasione nel campo della politica mal si concilia con il suo modo di essere" ha detto Crocetta ieri sera durante la trasmissione "Le Invasioni Barbariche" su La7. "Onestamente - ha aggiunto Crocetta - ho provato dolore. Stanotte non ho dormito. Ed ho ritenuto che l'unica cosa giusta fosse chiudere questa sua esperienza di governo alla Regione, anche per evitargli un linciaggio mediatico". "Ho sentito Franco - ha aggiunto ancora Crocetta - che ha subito detto di volere lasciarmi libero, anche perché sono impegnato su più fronti contro poteri forti".

Intanto, per i due posti di assessore si fanno diversi nomi. Dal mecenate molto vicino a Crocetta, Antonio Presti, ideatore della Fiumare D'Arte e dell'Atelier sul mare a Castel di Tusa, ad Alessandro Rais, attuale dirigente del dipartimento al Turismo. Circolano anche i nomi di alcuni politici, come Nello Dipasquale, leader del Movimento per il Territorio (un passato nel Pdl da sindaco a Ragusa) e Michele Cimino, ex fedelissimo di Gianfranco Miccichè, tra i co-fondatori di Grande Sud e ora leader del movimento 'Voce siciliana'. Ma sarà Crocetta a decidere se aprire la sua giunta a politici o mantenere il profilo tecnico della sua squadra.

- Si pensa ma non si dice... (Guidasicilia.it, 27/03/13)

- Rosario Crocetta "licenzia" Battiato e Zichichi (Guidasicilia.it, 27/03/13)

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28 marzo 2013
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