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Niente scuola per la giornalista del TG3 Giovanna Botteri

Una preside di Gela chiude i cancelli all'incontro tra la giornalista e i studenti

23 marzo 2005

Gli studenti delle scuole superiori di Gela, con il patrocinio dell'amministrazione comunale, organizzano un incontro con la giornalista del TG3, Giovanna Botteri, sulla guerra in Iraq, ma la preside del liceo classico e dell'istituto psico-pedagogico, Egle Savatta, fa trovare chiusi i cancelli della scuola, apparentemente senza giustificato motivo.
La manifestazione si è svolta ugualmente ma nell'aula consiliare del comune.

Il sindaco, Rosario Crocetta, visibilmente irritato, ha chiesto l'intervento del ministro, Letizia Moratti, definendo l'episodio ''l'ennesima vicenda di boicottaggio civile e culturale di cui sono vittime gli studenti di Gela''.
''Un dirigente della scuola pubblica - ha scritto Crocetta - non può permettersi di chiudere la porta in faccia a una giornalista come Giovanna Botteri e credere così di oscurare e censurare un costruttivo dibattito sulla guerra e sulla pace''.
''Non è la prima volta - ha detto Crocetta - che episodi simili avvengono negli istituti diretti da questa dirigente scolastica''. E ricorda ''le porte chiuse fatte trovare, nell'aprile del 2002, a ospiti e studenti in occasione di un programmato incontro con il poeta e scrittore, Giuseppe Conte'' o la ''mancata approvazione del bilancio d'istituto per impedire le gite scolastiche a scopo didattico'' agli alunni.

La preside, Savatta, parla invece di equivoci. Dice che non potendo garantire la partecipazione dei suoi studenti alla manifestazione e ritenendo che non ci fosse un pubblico adeguato all'importanza dell'appuntamento, ha invitato l'assessore all'istruzione a cercarsi un'altra sede. Afferma che non sapeva invece della presenza già programmata degli alunni di altre scuole. E quando ha dato la disponibilità a riaprire l'aula magna del ''Dante Alighieri'', sarebbero stati assessore e sindaco a rifiutare perché nel frattempo avevano già dirottato nell'aula consiliare l'incontro con la giornalista.

La vicenda ''non può che essere condannata'' dall'Assostampa siciliana che sottolinea come ''il dibattito sull'attualità appartiene a pieno titolo al processo di formazione delle giovani generazioni e che i giornalisti sono in grado di dare il loro valido contributo alla realizzazione delle sinergie opportune tra mondo dell'informazione e mondo della scuola''.
''Dispiace - ha dichiarato il segretario regionale dell'Assostampa Daniele Billitteri - che tutto ciò accada proprio nel momento in cui il sindacato regionale del giornalisti sta pianificando una serie di importanti iniziative rivolte al mondo della scuola in pieno accordo e collaborazione coi i vertici dell'Istruzione in Sicilia che sul possibile ruolo dei giornalisti nelle attività didattiche si sono dimostrati attenti, sensibili e molto interessati''.
 
Fonte: GdS del 22 marzo 2005

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23 marzo 2005
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