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No agli avvoltoi in via D'Amelio

I fratelli di Paolo Borsellino: "Saremo in via D'Amelio per impedire che persone non degne vengano a portare corone"

17 luglio 2014

"Da più di vent'anni non c'è verità e giustizia e i magistrati che la cercano, piuttosto di essere appoggiati, vengono ostacolati anche dai più alti gradi delle istituzioni. Noi saremo in via D'Amelio per impedire che persone non degne, avvoltoi, vengano a portare corone. Non faremo altra contestazione che sollevare in alto un'agenda rossa e girare le spalle così come abbiamo fatto gli altri anni".
Lo ha detto Salvatore Borsellino, presentando a Palermo le manifestazioni per ricordare le vittime della strage del 19 luglio 1992.
"Credo non si debba mai generalizzare - ha aggiunto Rita Borsellino -. Le istituzioni, lo diceva Paolo, sono sacre. Purtroppo molto spesso ci sono uomini che le occupano abusivamente, a loro diciamo di stare lontani da via D'Amelio".

In questo clima Palermo si prepara a ricordare, 22 anni dopo quel 19 luglio, la strage di via D'Amelio, in cui furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta - Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina - con una serie di iniziative organizzate dal Movimento delle Agende Rosse insieme al "Fatto Quotidiano" e al periodico "Antimafia Duemila".
Si comincia questa sera alle 21, a Villa Savoia, a Monreale, con la manifestazione "XX Legami di memoria", con, tra gli altri, Rita Borsellino, Domenico Gozzo, Vittorio Teresi. Si prosegue domani con il sit-in di Scorta Civica alle 18 davanti al palazzo di giustizia. Dalle 20.30 nell'atrio della facoltà di Giurisprudenza si terrà la conferenza "Un Paese senza verità. Continuare a cercarla 22 anni dopo la strage di via D'Amelio". Parteciperanno, tra gli altri, Salvatore Borsellino, fondatore del movimento Agende Rosse e fratello di Paolo, i sostituti procuratori di Palermo Antonino Di Matteo e Francesco Del Bene, di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, l'ex pm Antonio Ingroia, Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo e sorella di Salvatore e Giuseppe Asta, uccisi nella strage di Pizzolungo.

Sabato in via D'Amelio, dalle 9.30 alle 13, le iniziative degli studenti. Dalle 15.30 si alterneranno gli interventi dei familiari vittime delle stragi. Alle 16 un flash mob e alle 16.58, ora dell'attentato, ci sarà un minuto di silenzio. Alle 21 sarà la volta dei dibattiti sul palco su "Depistaggi e trattative" con Fabio Repici, legale dei familiari vittime di mafia, e "Romanzo Quirinale", con Marco Travaglio. Domenica 20 luglio le conclusioni con, alle 9, la salita al Castello Utveggio da via D'Amelio e, alle 18, all'ex Fonderia Reale, dibattito su "Commissione antimafia: parole o fatti?", con Giulia Sarti (M5S), Beppe Lumia (Pd), Claudio Fava (gruppo misto) e il deputato 5 stelle all'Ars Giorgio Ciaccio. A seguire la proiezione del Docufilm "Fuori la mafia...".

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17 luglio 2014
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