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No, il ponte non è una priorità

Il ministro dello Sviluppo economico: "Non è una scelta definitiva, ma io non considero l'opera sullo Stretto tra le più importanti".

19 giugno 2012

"Il ponte sullo Stretto di Messina non è una priorità". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, parlando a 'Radio Anch'Io' su Radiouno Rai. "Non c'è una scelta definitiva, io non lo considero tra le infrastrutture prioritarie a cui dedicarci", ha sottolineato il ministro.

Una presa di posizione che ha provocato la reazione del senatore del Pdl Altero Matteoli, ministro dell'Ambiente quando Berlusconi era premier: "Si era capito già nel novembre scorso che questo governo avversava la realizzazione del ponte. L'idea che non venga ritenuto prioritario è un grave errore e dimostra che il ministro e il governo non sono lungimiranti e hanno una visione ragionieristica e apolitica sulle infrastrutture. Inoltre Passera ha verificato l'entità del danno che deriverebbe al bilancio dello Stato in caso di stop dell'opera per le penali da pagare alle imprese che dovrebbero realizzare il ponte?".
Critiche anche dal parlamentare del Pdl Basilio Catanoso: "Solo chi non ha idea di cosa sia l'interesse nazionale e solo chi non ha a cuore l'unità della nazione, a partire dalla differenze con cui è stata costituita, può fare un'affermazione del genere sul ponte sullo Stretto. Non meraviglia che a farla sia stato il ministro Passera, ovviamente più attento alla finanza piuttosto che alle infrastrutture e alle territorialità. Tutto il Meridione, e la Sicilia in particolare, ancora una volta ricevono un immeritato segnale dal parte di questo governo".

In compenso per Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Passera è stato troppo tenero. "Non ci siamo proprio: dal ministro ci saremmo aspettati una rinuncia totale alla realizzazione del ponte sullo Stretto, perché è un'infrastruttura faraonica tanto inutile quanto dannosa sotto il profilo ambientale. Limitarsi a dire che non è un'opera prioritaria non basta: il ponte non si deve proprio fare. Con una crisi così grave, è chiaro che le vere priorità dell'Italia sono altre: prima tra tutte la messa in sicurezza del territorio, lotta al dissesto idrogeologico, potenziamento della rete ferroviaria, per non parlare poi dei cantieri aperti sulla Sa-Rc, opera eternamente incompiuta del Mezzogiorno. Già da un anno la Commissione europea ha deciso di eliminare il ponte dal novero delle opere da realizzare".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

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19 giugno 2012
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