Noi vorremmo vivere a Monsano, un paese di 2700 anime, nelle Marche
Situato nelle Marche, poco lontano da Jesi, ha intrapreso, con il sostegno di Jacopo Fo e del suo bravo sindaco, un progetto di pianificazione e gestione dei consumi che critichi in primo luogo il nostro rapporto con il sud del mondo e la salvaguardia dell'ambiente.
Il progetto assomiglia molto al progetto di Cunegonda - il movimento ideato di recente da Umberto Eco, per boicottare il consumismo stupido e bacchettone - si tratta di un vero e proprio progetto di critica del consumo su scala comunale.
Ecco allora che i suoi abitanti hanno incominciato a fare "strane cose": hanno consociato i loro acquisti per poterli concentrare su prodotti a carattere equo-solidale, hanno installato un distributore di biodiesel (ovvero olio di colza, che può sostituire il gasolio da autotrazione e che inquina di meno) e, ultimamente, hanno deciso per l'installazione di pannelli solari su tutti i tetti del comune.
Oltre al dato materiale, peraltro molto positivo, l'esperienza di Monsano ci insegna che un'altra politica è possibile: una politica che si occupi veramente di ambiente, che infranga i meccanismi delle multinazionali a favore delle produzioni equo-solidali, che rifletta seriamente sulle future politiche energetiche.
Infine, questa ci pare una politica che riguadagni la consapevolezza che una partecipazione della gente alle decisioni su questioni cruciali non si fermi lasciando cadere una scheda elettorale in uno scatolone.
Noi vorremmo vivere a Monsano.