NON DIMENTICATEVI DI DENISE!
L'appello della mamma della piccola Denise rapita la scorsa settimana a Mazara del Vallo (TP)
Dall'ottimismo, al cauto ottimismo. Dalla pista quasi certa, all'immissione della grande difficoltà che comporta il caso. La verità è che gli inquirenti brancolano nel buio e di Denise Pipitone, la bambina di quattro anni scomparsa la scorsa settimana da Mazara del Vallo (TP), non si ha la benché minima traccia.
Così avviene che la madre della piccola Denise, Piera Maggio, preoccupata che l'interesse verso l'infausta vicenda accaduta alla sua famiglia perda forza ed interesse, ha lanciato un nuovo appello rivolto a tutti gli organi di informazione: "Non ci sono persone scomparse di serie A e B, siamo tutti italiani e in questo momento ho bisogno di aiuto da parte di tutti per ritrovare Denise che potrebbe essere anche fuori dalla Sicilia". "Vi chiedo di mantenere la foto di Denise sui giornali - afferma Piera Maggio - Chiedo un aiuto agli organi di informazione, una piccola foto può servire a far ricordare il viso della mia bimba alle persone. Comprendo il momento che la guerra ci sta facendo vivere, comprendo gli altri rapimenti, come quelle delle due italiane in Iraq, ma noi non siamo cittadini di serie B. La mia bambina ha 4 anni e merita anche lei un po' di spazio".
Rispondendo alle domande dei giornalisti che le hanno chiesto perché il procuratore di Marsala afferma che la bimba viene tenuta in vita facendo credere che i rapitori vogliano chiedere qualcosa in cambio alla famiglia, Piera Maggio risponde: "Sono particolari che dovete chiedere ai magistrati, solo loro conoscono il motivo di queste affermazioni, noi abbiamo detto, e continueremo a farlo, tutto quello che ci può venire in mente".
A più di una settimana di distanza dal rapimento della piccola Denise, avvenuto il primo settembre scorso, sono poche le certezze che hanno gli inquirenti sulla scomparsa della bimba. I magistrati ripartono ancora una volta da zero, mentre i tempi del sequestro della bambina si allungano, e si teme per la sua vita.
Gli inquirenti fino ad ora hanno seguito diverse piste investigative: quella privilegiata fino ad ora fa riferimento a un movente "privato". La bimba, secondo gli inquirenti, sarebbe stata attirata da un conoscente della famiglia che avrebbe un "conto in sospeso" con i genitori di Denise. Un' altra pista è quella che porta a riti satanici, come testimonierebbe una videocassette ricercata dagli investigatori tra le persone dell'entourage familiare.
Le persone sospettate di avere avuto un ruolo nel rapimento della bambina sono quattro, ma hanno tutte un alibi di ferro. Fra di loro anche una donna, separata e madre di due figli, di cui si è avuto notizia l'altro ieri e che è stata ascoltata a lungo dagli investigatori: avrebbe motivi di forte rancore nei confronti di Piera Maggio. E' sorella di un giovane assassinato alcuni anni fa a Mazara del Vallo, da un uomo che lo accusava di avere molestato la figlia. Sia la donna sia gli altri tre "sospettati", tutti in qualche modo legati alla famiglia, non risultano indagati.
CHI VUOLE COMUNICARE INFORMAZIONI ED ELEMENTI CHE POTREBBERO ESSERE UTILI PER IL RITROVAMENTO DELLA PICCOLA DENISE, PUO' CHIAMARE DA TUTTA LA SICILIA IL NUMERO 114 DI EMERGENZA INFANZIA, LA LINEA TELEFONICA GRATUITA GESTITA DA TELEFONO AZZURRO.
GLI OPERATORI, IN COSTANTE CONTATTO CON GLI INQUIRENTI, PROVVEDERANNO A RACCOGLIERE E COMUNICARE I DATI AGLI ORGANI DI POLIZIA.