Non un lavoro, né soldi, né ribasso dei prezzi... ma digitale terrestre gratis per le famiglie disagiate
Non si vive di solo pane... ma di solo decoder nemmeno
Si sa, non si vive di solo pane, e ci fu un tempo in cui i proletari che scendeva in piazza per manifestare i propri disagi chiedevano sì il pane, ma anche le rose.
Certo è che non sono stati questi i presupposti che hanno portato il sottosegretario alle Comunicazioni, Massimo Baldini (FI), chiamato ad un'interrogazione parlamentare, a rispondere con la promessa che i decoder per il digitale terrestre potrebbero essere regalati dallo Stato a chi non se lo può permettere.
''Allo Stato, - ha detto Baldini - ogni prospettazione di un termine diverso per lo switch-off della tv analogica rispetto al 31 dicembre 2006 risulterebbe non solo intempestiva e controproducente, ma soprattutto sarebbe priva di una necessaria analisi delle dinamiche economiche e sociali, che invece saranno monitorate nell'ambito delle aree all digital, cioè dei territori che, attraverso una complessiva modernizzazione delle reti e delle nuove tecnologie, potranno per primi avvantaggiarsi dei benefici della transizione al digitale''.
Insomma, allo Stato non converrebbe spegnere più in la, la rete televisiva analogica (quella di cui usufruisce la maggior parte del popolo), ora che tutto è pronto per il digitale.
Ma sono tutti pronti per il digitale? No.
E sono proprio tutti interessati ad accendere il digitale entro il 31 dicembre 2006?
Baldini ha sottolineato che ''particolare attenzione verrà dedicata alla situazione delle famiglie disagiate nei cui confronti è intenzione fornire il decoder interattivo gratuitamente''.
Ma il sottosegretario ha anche affrontato altre due questioni spinose che riguardano lo sviluppo della tv digitale.
''Sono in corso colloqui sia con gli uffici della Commissione europea sia con l'operatore Sky per individuare modalità e condizioni tecniche che consentano di estendere le agevolazioni alla piattaforma satellitare'' ha annunciato il sottosegretario intervenendo sulla questione che vede il gruppo Murdoch criticare sempre più aspramente la scelta dello Stato italiano di offrire contributi solo alla tv digitale e non alle altre piattaforme tecnologiche tv.
L'altra nuova indicazione emersa dall'intervento di Baldini in Aula è che per la realizzazione delle aree cosiddette all digital, che anticiperanno il passaggio al digitale rispetto alla data di fine 2006 ''le aree candidate, al momento, sono la Valle d'Aosta, la Sardegna, la Sicilia ed il Friuli Venezia Giulia. Con gli organi di Governo delle prime due regioni - ha sottolineato il sottosegretario - sono stati presi contatti per verificare la praticabilità di queste ipotesi, che dovranno vedere coinvolti per la realizzazione dell'obiettivo tutti i soggetti istituzionali ed industriali, e cioè la regione, i broadcaster nazionali e locali ed il sistema delle imprese che operano nel settore della produzione degli apparati, della loro commercializzazione e dell'interattività per i servizi di t-government".