Nonostante tutto, in Sicilia il riciclo di carta è aumentato. Quest'anno un +16% rispetto al 2005
Dal 1998, anno di entrata in vigore del decreto Ronchi, il Sud ha aumentato la raccolta di carta e cartone di oltre il 500%, anche se la raccolta pro-capite resta di molto inferiore a quella del resto d'Italia: 18,4 kg. contro 40 kg.
I dati sono stati presentati nei giorni scorsi a Catania durante un convegno sul tema: ''La raccolta differenziata della carta in Sicilia: risultati e prospettive'', organizzato dal Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici) - in collaborazione con Confindustria -, che ha lanciato la proposta di un patto civico tra industriali, amministratori e cittadini per un miglioramento del servizio.
I dati resi noti mostrano anche un rilevante incremento percentuale nel Meridione: +16% nel primo semestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, con oltre 183.000 tonnellate raccolte nei primi sei mesi di quest'anno e che la Sicilia è in linea con tali incrementi: 15 kg pro-capite nell'ultimo semestre, per un totale raccolto e avviato al riciclo di 37.169 tonnellate.
Sono stati definiti ''incoraggianti'' i dati riguardanti la città di Catania, che ha dimostrato ''notevoli potenzialità'': il Comune di Catania si è attestato sui 28,28 kg per abitante (1/o semestre del 2006) mentre la provincia è più indietro (19,31 kg).
All'incontro hanno partecipato il presidente di Confindustria Catania, Fabio Scaccia, il presidente e il direttore generale del Comieco, Claudio Romiti e Carlo Montalbetti, Umberto Giuntoli, di International Paper, e Maurizio Pernice, della struttura di coordinamento e di supporto della gestione emergenze presso il Ministero dell'Ambiente.
Obiettivo del Comieco è ''creare un circolo virtuoso, un vero e proprio patto tra enti locali, aziende e abitanti, una rete di rapporti che sappia promuovere un gesto in grado di produrre conseguenze positive generalizzate''. Il macero raccolto dai siciliani viene infatti per buona parte riciclato nella cartiera catanese Sacca, il resto del materiale è destinato comunque ad altre cartiere nel Meridione.
Più tonnellate i comuni raccolgono e avviano al riciclo, più i contributi aumentano e possono venire utilizzati sia per il miglioramento del servizio, sia per altri scopi a vantaggio della collettività. Secondo il Comieco, inoltre, la raccolta differenziata di carta e cartone, ma più in generale il settore ambientale, può anche rappresentare per le aziende del Sud un ulteriore possibilità di acquisire competitività a livello europeo.
Fonte: La Sicilia