Not I - International Multimedia Exhibition
Negli spazi di Site Specific a Scicli (Rg), un progetto che proietta la città barocca verso la Polonia
Sarà inaugurato giovedì sera 27 agosto alle ore 21, negli spazi di Site Specific a Scicli (Rg), il progetto "Not I" che proietta la città barocca verso la Polonia, una delle scene artistiche più vivaci d'Europa. Si avvia così una nuova collaborazione con artisti e curatori internazionali.
Il progetto Not I, ideato dalle curatrici Edyta Wolska e Kasia Kujawska-Murphy mira a creare anche a Scicli, dopo altre città europee, connessioni tra realtà che condividono gli stessi ideali e lo stesso agire critico. Un progetto multiculturale generato dalla necessità e dal desiderio di superare certi limiti, per proiettarsi al di la di certi confini, confermando il legame tra impegno artistico e sociale.
I concetti espressi in questo progetto traggono ispirazione dal monologo "Not I" scritto da Samuel Beckett nel 1972. Gli artisti Agata Drogowska (Polonia - USA), Emrah Gökdemir (Turchia), Paweł Korbus (Polonia), Ola Kozioł (Polonia), Ola Kujawska (Germania - Polonia), Kasia Kujawska-Murphy (Polonia - UK), Héctor Solari (Germania), Edyta Wolska (Polonia), Maria Wrońska (Polonia), si relazionano con tematiche complesse quali l'attesa, il ricordo, la lotta contro la futilità dell'esistenza, creando opere che rileggono il presente analizzando le problematiche connesse alla disuguaglianza di genere in tutto il mondo.
In occasione dell’inaugurazione presso il giardino di Site Mill - Mulino San Nicolò, si terrà un talk con le curatrici che sono già arrivate a Scicli per seguire all’allestimento delle opere in mostra.
Not I
Katarzyna Kujawska-Murphy
L’opera di Samuel Beckett si concentra sul significato del vivere e sul dramma privato degli esseri umani nei contesti dati di civiltà, tempo e luogo. Nel suo monologo Non io [Not I] egli finisce con il porre domande esistenziali anche sulla condizione femminile. Nel testo la vita ripetitiva porta una donna alla convinzione di essere stata punita da Dio. Senza alcun tentativo di scoprirne il motivo, essa si rende conto di non provare né sofferenza né godimento e crede di dover dire qualcosa di importante a proposito.
La vita e la rilevanza di un essere umano dipendono dalla cultura e dalla religione, e l’importanza delle donne varia notevolmente a seconda dei luoghi. Nel mondo occidentale il ruolo della donna è ben riconosciuto, e la lotta per la parità dei diritti si riferisce ormai principalmente a questioni come quella degli uomini che decidono in luogo delle donne sull’accesso a posizioni di lavoro paritarie o sull’avere un figlio, o alla credibilità di una donna riguardo carriera/famiglia.
Katarzyna Kujawska-Murphy, Silence in slow motion, 2015
Perché la sessualità - eterna energia atavica - diventa oggetto di manipolazione? Perchè negli ultimi tempi è essa divenuta parte del paesaggio quotidiano, soprattutto nei media, dove viene utilizzata in spot pubblicitari che influenzano sia uomini che donne? Si potrebbe pensare che tale questione non ci riguardi in alcun modo. Ebbene, lo scopo di questo progetto è di dimostrare quanto ognuno di noi sia invischiato in questo aspetto fondamentale della vita moderna; di provare quanto le discussioni sui miti e sulle verità riguardanti le donne ci riguardino, andando ad influenzare il nostro modo di essere nel mondo. Sogniamo di sbarazzarci di questo sentore di tabù e migliorare così la situazione di tutti noi. Quanta libertà è oggi lasciata alle donne nelle teocrazie? Ci sono strumenti e mezzi che le donne possono utilizzare nella loro lotta per la libertà.
La sessualità femminile è alla base di numerose questioni - dal mito di Adamo ed Eva, alla caccia alle streghe, dalla prostituzione alle molestie sessuali e agli stupri. È il fattore immutabile dietro la maggior parte delle controversie; la ragione per la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso. È causa di vertigine e combustibile per il desiderio; può scatenare tanto passioni travolgenti quanto molestie. La sessualità può essere manipolata, e la domanda di sesso porta alla prostituzione. Si tratta di un bisogno umano atavico, che, qualora bloccato, può portare alla nevrastenia. La sessualità sarà sempre destinata a suscitare intense emozioni.
Pawel Korbus & Emrah Gökdemir, Other woman 1, from the Exercises Identification series, 2014
E tuttavia è sempre la sessualità, quell’elemento così desiderato e odiato del fascino femminile, lo strumento utilizzato da Madonna - icona del mondo occidentale, regina della musica pop - nella sua protesta contro l’aggressione a Malala Yousafzai, quattordicenne pakistana, attivista in favore dell’istruzione femminile.
L’accesso delle donne all’istruzione, alla libertà, ai diritti politici, sociali, religiosi e culturali non è "qualcosa che non ci riguarda". L’arte di Shirin Neshat lo testimonia in tutto il mondo.
Non possiamo più dire di non saperne nulla del mondo che si trova al di là del "nostro". Al giorno d’oggi, in Occidente, abbiamo la fortuna di godere di uno stato di relativa uguaglianza. Allo stesso tempo, la posizione delle donne autorevoli e rispettate non è così ovvia nel mondo occidentale.
Edyta Wolska, The birth of Venus
Quante eccezionali donne artiste, equivalenti di Marina Abramović o Shirin Neshat, ci sono? Katarzyna Kobro avrebbe risparmiato le sue opere, qualora fosse stata un uomo? Questo progetto pone l’accento sui problemi e le conseguenze della disuguaglianza di genere in tutto il mondo. La relativa mancanza di tabù nel mondo occidentale è in contrasto con la mancanza di molti diritti, compreso quello all’istruzione, in altri luoghi. Il progetto affronta il mito della parità di diritti tra uomini e donne, l’inevitabile scelta tra casa e lavoro, e, infine, l’importanza di un discorso artistico sulla condizione femminile.
Traduzione: Christian Costa
Tratto da: AAVV, Nie Ja | Not I, BWA Contemporary Art Gallery, Katowice, 2014, pp. 5-8.
MISSION SITE SPECIFIC - SITE SPECIFIC è una realtà indipendente che si esprime attraverso la ricerca e la sperimentazione delle arti contemporanee. Si sviluppa per volontà di un collettivo di artisti e professionisti che si confrontano e creano idee e progetti per raggiungere attraverso l'arte obiettivi comuni; un gruppo di persone che avvertono l’urgenza di un rinnovamento culturale. SITE SPECIFIC è una realtà dinamica che necessita di interagire con spazi differenti per dar vita ad una singolare "performance culturale" che trasforma Scicli in un Teatro Vivo, in un luogo in cui la creatività contemporanea può "abitare ed esistere". Il collettivo SITE SPECIFIC nato nella città di Scicli, riconosciuta Patrimonio Unesco, è interessato a creare nuove possibilità di dialogo e relazioni con altre realtà nazionali e internazionali; desidera avviare proficue collaborazioni con enti pubblici e privati, evitando però di accettare compromessi che possano alterare i valori della sua costituzione. I progetti e le diverse attività di ricerca di SITE SPECIFIC sono regolarizzate all'Associazione Culturale Pass/o. L'ideatore e fondatore di SITE SPECIFIC è l'artista e direttore artistico Sasha Vinci.