Nuova scossa di terremoto, questa volta a Ravenna
Registrato all'alba un sisma di magnitudo 4.5 al largo delle coste romagnole
Una scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione alle 6.08 di questa mattina ad Ancona e Pesaro. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco, carabinieri e polizia. La scossa di terremoto è stata di magnitudo 4.5 con epicentro in mare al largo di Ravenna, in Romagna, e a una profondità di 25.6 km. E' stata distintamente avvertita anche lungo la costa marchigiana, da Pesaro ad Ancona. Le località prossime all'epicentro sono Ravenna, Cervia e Alfonsine. Secondo le prime informazioni della Sala regionale di Protezione civile, al momento non si registrano danni a persone o cose.
Continue le telefonate ai centralini del vigili del fuoco del Pesarese e di Ancona di persone allarmate per lo sciame sismico in corso al largo di Ravenna e Cervia. Per il momento comunque non sono segnalati danni, salvo la caduta di alcuni calcinacci da un vecchio palazzo del centro storico di Pesaro, in via Sabatini, che secondo i pompieri potrebbe però non essere stata provocata dal terremoto. La via è stata transennata.
"In queste ore sono in corso controlli sugli edifici pubblici. Dalle prime verifiche non risulta ci siano stati danni particolari. Le scuole sono regolarmente aperte". È il messaggio del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. "L'unica scuola in cui la dirigente ha chiesto un intervento di controllo - ha detto ancora Matteucci - è il liceo scientifico. Alle 13 in una riunione straordinaria della Giunta faremo il punto della situazione". Nonostante la paura, le scuole sono regolarmente aperte anche a Pesaro e ad Ancona.
Il terremoto è stato avvertito in modo forte e distinto anche a Rimini che dista una cinquantina di chilometri da Ravenna. "Al momento della scossa - spiega Francesca, abitante del borgo San Giovanni a ridosso del centro storico - gli antifurto delle auto parcheggiate in strada hanno iniziato a suonare. La scossa è durata diversi secondi e si è avvertita molto bene anche nelle case ai piani bassi".
Subito dopo la scossa sui social network si è scatenato il tam tam di notizie e non è mancata neanche l'ironia su Twitter. "Avevano detto che il terremoto si stava spostando ad ovest - ironizza un navigatore della Rete -: notoriamente Rimini e Ravenna sono in Piemonte e Lombardia".
Il sisma è stato avvertito lievemente anche nel Modenese, zona tra le più colpite dal sisma delle scorse settimane in Emilia. A Modena, si è sentito per pochissimi secondi il tremolio del terreno così come nelle altre cittadine della provincia anche se, a quanto si è appreso, nelle tendopoli come quella di Novi di Modena, non tutti si sono resi conto dell'eco della scossa ravennate. Il terremoto in Romagna, infatti, è stato avvertito maggiormente all'interno delle case in muratura.
Il terremoto di questa mattina è stato generato da una faglia diversa rispetto a quelle responsabili dei sismi del 20 e del 29 maggio in Emilia, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa. Lo ha spiegato il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele.
Anche questo terremoto, di magnitudo 4.5 e avvenuto in mare, è legato all'attività del margine settentrionale dell'Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana. "È stato generato - ha spiegato il sismologo - dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l'estremità più orientale dell'arco di Ferrara", ossia la struttura geologica all'origine dei terremoti delle scorse settimane nel Ferrarese e nel Modenese.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]