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Nuovi attacchi e sequestri nel Delta del Niger. Ancora prigionieri i quattro italiani catturati dal Mend l'altro ieri

03 maggio 2007

Notte di sequestri nel delta del Niger
di Massimo A. Alberizzi (Corriere.it, 3 maggio 2007)

Notte di fuoco in Nigeria, dove i ribelli che operano nell'area del delta del Niger, hanno attaccato due navi e un cantiere dov'è in costruzione una centrale elettrica. Rapiti una ventina di lavoratori espatriati. Tra loro non dovrebbe esserci nessun italiano.

Arrembaggio alla Mystras - Le notizie che arrivano dalla Nigeria sono confuse, giacché le testimonianze raccolte mischiano i dettagli dei tre attacchi. E' certo che i militanti all'alba hanno dato l'arrembaggio alla nave appoggio Mystras (che opera per conto dell'Agip) già nota per essere stata assalita lo scorso novembre. Sembra siano stati catturati un inglese, il direttore delle operazioni e alcuni filippini. In un primo tempo era parso che in quest'azione fosse stato catturato anche un italiano.
Sempre all'alba è stata attaccata un'altra nave, la Gammet (batte bandiera panamense) che funge da appoggio alle piattaforme petrolifere. Catturato il comandante, alcuni filippini e due marinai coreani.
Assalto al cantiere - Ma l'azione più eclatante è avvenuta all'una di notte quando i ribelli in massa hanno assalito ad Afam, una trentina di chilometri a nord-est di Port Harcourt, il centro petrolifero del Delta, il cantiere organizzato della Daewoo Engineering and Contruction Company per costruire una centrale elettrica. A differenza di come si comportano le compagnie petrolifere e i governi occidentali che tendono a tenere segrete le notizie che riguardano le violenze nel Delta del Niger, la Daewoo ha immediatamente emesso un comunicato in cui conferma il rapimento. Tra gli ostaggi anche un direttore centrale della compagnia e due alti dirigenti, oltre a 11 filippini.

Gli attacchi non sono stati ancora rivendicati. Il primo maggio, invece, con un comunicato il leader del Mend (Movement for the Emancipation of the Niger Delta) , Jomo Gbomo, ha rivendicato la cattura di quattro italiani (Alfonso Franza, Raffaele Pascariello, Mario Celentano e Ignazio Gugliotta), di un americano, John Stapleton, e di un croato, Juricha Ruic, tutti dipendenti di società subappaltatrici della texana Chevron.
La nave Mystras era stata attaccata il 22 novembre scorso da miliziani del Mend. In quell'occasione il motoscafo con militanti e ostaggi fu intercettato da una vedetta della marina nigeriana. Ci fu un conflitto a fuoco e uno degli ostaggi catturati, l'inglese David Hunt fu colpito a morte, mentre all'italiano Pietro Caputo fu amputato il braccio destro, falciato da una raffica di mitra.

- Di nuovo il Mend (Guidasicilia, 2 maggio 2007)

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03 maggio 2007
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