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Nuovi treni per i pendolari

Parte il piano di investimenti delle Ferrovie dello Stato: non solo Alta velocità

08 settembre 2009

Nuovi treni per i pendolari

Non solo Alta Velocità: parte il piano di investimenti per i nuovi treni dei pendolari.  Le Ferrovie dello Stato hanno ufficializzato ieri un nuovo piano di investimenti che prevede uno stanziamento di 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di autofinanziamento e 500 milioni dal governo.
"Dopo tre anni di risanamento delle Ferrovie, passiamo alla fase degli investimenti" ha detto l'amministratore delegato di FS, Mauro Moretti, durante la Giornata nazionale del trasporto ferroviario regionale. Con questi investimenti verranno acquistati 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli e 2550 carrozze saranno ristrutturate e ammodernate.
L'Ad Moretti ha rilevato che "stiamo facendo un'operazione di rinnovo del materiale rotabile, quindi treni nuovi che permetteranno di essere manutenuti e puliti in maniera più semplice. È una svolta" che si rende possibile grazie anche "al contributo delle regioni e al grande apporto dato dallo Stato, in particolare sia per il conto economico che per la parte degli investimenti ci sono rispettivamente 480 milioni più 500 milioni e quindi è una fase nuova".

Ci saranno anche 600 carrozze doppio piano (350 più una opzione per altre 250) nel piano di investimenti predisposto da Trenitalia per il nuovo materiale rotabile destinato al servizio regionale. L'investimento prevede l'acquisto anche di 150 nuove locomotive elettriche E464 e, in una fase immediatamente successiva, di 64 convogli metropolitani e 24 complessi diesel. Il piano prevede anche la ristrutturazione e l'ammodernamento di 243 carrozze a "piano ribassato" e di 2.315 carrozze per la "media distanza". Ferrovie spiega che "i nuovi progetti di acquisto di materiale rotabile per il trasporto regionale sono finalizzati a sostenere la crescita dei volumi di traffico dei nodi metropolitani, migliorando la qualità del servizio ed incrementando l'efficienza operativa con lo scopo di rendere omogeneo il parco rotabili così da ottenere una sempre maggiore affidabilità tecnica".

Il piano è stato reso possibile grazie a una ricapitalizzazione parziale della società. I nuovi fondi arriveranno dai "contratti di servizio con le regioni, sottoscritti per la durata di sei anni e rinnovabili per altri sei", ha spiegato il presidente di FS Innocenzo Cipolletta, aggiungendo che "l'obiettivo delle Ferrovie è dare un servizio di maggiore qualità al trasporto regionale e pendolare".

Con il via al piano degli investimenti da parte delle Ferrovie "oggi si mette il sigillo" al rinnovo dei treni per i pendolari, ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli che ha voluto ringraziare "le regioni che hanno collaborato e con le quali abbiamo potuto stabilire un percorso che porterà a migliorare i treni regionali". Il ministro ha rilevato che "ce n'era bisogno. Le Ferrovie hanno preparato un piano, il ministero ha collaborato e oggi si mette il sigillo a tutto questo". Secondo il ministro il nuovo piano FS avrà una forte ricaduta occupazionale. Si prevedono, secondo Matteoli, 40mila nuovi posti di lavoro. Per quanto riguarda i tempi, il ministro ha spiegato che "dipende da regione a regione: ora possiamo partire e raggiungere risultati in tempi brevi".

Positivo il parere di Legambiente, promotrice di "Pendolaria", una campagna per denunciare i disservizi del trasporto regionale che raccoglie un gran numero di comitati di pendolari. "Aspettiamo però di avere conferma degli impegni di spesa da parte del Governo per i prossimi anni, anche perché fino ad oggi l'attenzione politica e la priorità degli investimenti sono andati esclusivamente alle infrastrutture ignorando la centralità delle aree urbane e i problemi che vivono ogni giorno i pendolari", ha commentato Edoardo Zanchini, responsabile trasporti e energia dell'associazione.
Critica invece il Codacons. "Francamente non crediamo ad una rivoluzione nel settore del trasporto ferroviario ne a un consistente miglioramento del servizio, specie se riguarda i pendolari", ha affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

[Informazioni tratte da Repubblica.it, Corriere.it]

- Secondo la Cgil la Sicilia non è contemplata dal piano Trenitalia (Guidasicilia.it, 04/08/09)

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08 settembre 2009
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