Nuovo contratto per tremila Medici di Guardia in Sicilia, con aumenti di stipendio da 200 a 700 euro
L'accordo tra Regione e rappresentanti sindacali riguarda il trattamento economico e le ore di lavoro
Il nuovo contratto prevede aumenti che vanno da 200 a 700 euro lordi al mese per i circa 3 mila medici in servizio nelle guardie mediche. Il Governo Regionale e i rappresentanti di cinque sigle sindacali di categoria (Fimg, Snami, Intersindacale e Federmedici che raggruppa la "triade" Cgil-Cisl-Uil e il Cumials) hanno firmato l’accordo che soltanto per il 2004 peserà sulle casse dell'amministrazione per 4 milioni 700 mila euro.
I medici disporranno di un plus orario di quattro ore alla settimana ma potranno scegliere se impiegare le ore per svolgere campagne di prevenzione e diffusione della cultura sanitaria o per tenere le guardie aperte anche durante il giorno e precisamente dalle 8 di mattina fino alle 10, quando nei feriali è prevista la chiusura. L'incremento di ore farà entrare nelle tasche di ogni medico circa 202 euro lordi al mese in più.
Le aziende sanitarie comunque, potranno utilizzare il personale medico fino ad un massimo di 38 ore settimanali andando di gran lunga oltre le 24 di base. Chi lavorerà per 36 ore avrà un aumento di 700 euro lordi al mese. Il provvedimento permetterà l'impiego dei medici di guardia nei servizi di emergenza (118, ambulanze, pronti soccorsi). In questo settore infatti, ci sarebbero circa 700 posti vuoti da riempire cui i medici potranno accedere solo dopo aver frequentato degli appositi corsi di formazione che li porteranno ad acquisire un abilitazione all'attività sanitaria d'emergenza, oggi molto ambita perchè in possesso solo di un centinaio di medici.
Stanziati inoltre 500 mila euro, per il 2004 per finanziare progetti volti al potenziamento delle attività territoriali svolte dai medici di guardia. La Regione si è impegnata a stanziare la stessa cifra anche per il prossimo anno. "Con questo accordo che ottimizza, per la prima volta in Sicilia, il sistema sanitario assistenziale - dice il Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro - si miglioreranno i servizi aziendali e si valorizzeranno le campagne di prevenzione. Inoltre la maggiore disponibilità del medico ad un servizio giornaliero che, di fatto, trasforma il servizio notturno delle guardie mediche in diurno potrà ridurre il numero improprio dei ricoveri". "Potenziando il servizio sul territorio – ha commentato l'Assessore alla Sanità, Ettore Cittadini, - si rende meno pesante l’attività ospedaliera, con vantaggi anche economici non indifferenti, se si tiene conto che ogni giornata di ricovero in una struttura pubblica costa circa 500 euro".
Gli accordi con i camici bianchi siciliani, comunque, non finiscono qui. Prima della fine del mese infatti, toccherà ai pediatri.