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Oggi è il giorno della Fiom

Sciopero Fiom: da Nord a Sud, manifestazioni nelle principali città italiane. Insieme ai lavoratori sfilano anche gli studenti

28 gennaio 2011

Non ci sono solo i metalmeccanici in corteo per lo sciopero di otto ore proclamato dalla Fiom contro l'accordo siglato alla Fiat di Mirafiori e per dire no alla cancellazione del contratto nazionale. Insieme a loro sfilano nelle principali città d'Italia anche studenti e precari. Tutti a difendere i diritti dei lavoratori, dello studio e i contratti.
A Torino in migliaia sono scesi in piazza. In testa al corteo (è partito da Porta Susa) due striscioni: 'Per la libertà del lavoro' e 'Mirafiori: l'accordo della vergogna'. In marcia anche la Cgil. Coloratissimo il corteo tra bandiere e cartelli, tra questi anche uno squalo con la scritta 'Sergio'.
Secondo la Fiom alle Meccaniche di Mirafiori l'adesione allo sciopero è stata dell'80%. "E' un dato importante - rileva il responsabile nazionale auto del sindacato Giorgio Airaudo - che dimostra che Marchionne continua a non convincere". Diverse le cifre che comunica l'azienda secondo cui l'adesione media dei lavoratori del gruppo Fiat allo sciopero è pari al 25%. Analoga percentuale è registrata, sempre secondo l'azienda, alle Meccaniche dello stabilimento torinese di Mirafiori.
In migliaia anche a Milano per rivendicare "il diritto al lavoro". Nel corteo, partito dai bastioni di Porta Venezia, insieme a sindacati e operai, sfilano anche gli studenti che rivendicano invece il diritto allo studio. In prima fila anche Maurizio Landini, leader della Fiom che prenderà la parola al termine del corteo.

Da Nord a Sud. Sciopero di otto ore dei metalmeccanici anche a Termini Imerese (PA). Le tute blu stanno partecipando alla manifestazione regionale di protesta "Da Pomigliano a Mirafiori… il lavoro è un bene comune". Insieme ai metalmeccanici Fiat in corteo anche quelli del Cantiere navale di Trapani e del Cantiere navale Giacalone di Mazara del Vallo. Previsti gli interventi finali in piazza del Comune (Termini alta) della segretaria regionale della Fiom Cgil Giovanna Marano, di Serena Sorrentino, della segreteria nazionale della Cgil e del coordinatore nazionale auto della Fiom Cgil, Enzo Masini.
La mobilitazione, che ha preso il via oggi si inserisce, come si legge in una nota della Fiom, in un "contesto in cui ad essere messi in discussione sono il contratto nazionale, gli orari di lavoro, il salario, i diritti e le libertà". Per il segretario provinciale della Fiom Cgil di Trapani, Filippo Cutrona si tratta di "un duro attacco agli operai che oggi si ritrovano a lottare per la riconquista dei propri diritti". Alla manifestazione ha annunciato la propria partecipazione anche il coordinamento siciliano di "Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie". "Manifesteremo per la legalità, per i diritti, per il bene comune, per il lavoro - si legge in una nota dell'associaizone -. Marceremo con i tanti lavoratori e a fianco della società civile perché convinti che la forza delle mafie è rintracciabile anche nella debolezza delle politiche sociali e che il vero progresso non deriva dalla rinuncia ai diritti ma nella loro realizzazione".

A Palermo, dalla stazione d’Orleans, sono partiti tre pullman con i quali oltre 150 studenti dell’università di Palermo appartenenti al collettivo autonomo e al collettivo "Fuori controllo" raggiungeranno Termini Imerese e partecipare alla manifestazione dei metalmeccanici. "Vogliamo stare al fianco di chi si oppone a questo sistema di potere che sta distruggendo l’Italia - ha detto Giorgio Martinico, studente di Lettere – Marceremo con i metalmeccanici perché condividiamo questa protesta. Se la manifestazione fosse stata a Palermo, avremmo potuto dare un contributo maggiore in termini di numeri, ma l’importante è comunque far sentire la nostra voce contro questo governo".
"Le battaglie portate avanti in questi anni dai lavoratori di Termini Imerese sono diventate un simbolo di una vertenza difficile, rispetto alla quale dobbiamo continuare a mettere in campo le nostre migliori energie". Lo ha detto Antonello Cracolici (Pd), a proposito della manifestazione. "Per questo - ha aggiunto - sostengo le ragioni della protesta organizzata dalla Fiom-Cgil in difesa dei diritti dei lavoratori e di un sito industriale che rappresenta un pezzo importante della vita economica e sociale della Sicilia". [Adnkronos/Ing]

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28 gennaio 2011
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