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Oggi è la Festa dell'Europa

Il progetto di un'istituzione sovranazionale più forte e di una comunità solidale, coesa e competitiva

09 maggio 2002
Quest'anno l'appuntamento assume significato e valore particolari.

È vero che è sempre un po' riduttivo dedicare ad un tema prioritario come quello dell'Europa, la festa di un giorno. Ma tant'è: la festa esiste e utilizziamola per una riflessione corale e per un messaggio impegnativo.

L'Europa, il progetto di una comunità solidale, coesa e competitiva e di un'istituzione sovranazionale più forte, democraticamente legittimata dai cittadini e politicamente titolata di poteri veri in politica estera e di difesa, sicurezza, giustizia ed economia, è una necessità, non solo un auspicio.

Il mondo globale pone sempre più imperiosamente la domanda di una "governance" globale che estenda i dividendi della globalizzazione alle aree sociali e territoriali più deboli.

Il destino degli uomini non può essere affidato ciecamente a soggetti che non derivino da un consenso e da un mandato diretto dei cittadini e che ad essi non diano conto.

L'unione europea è la nostra Istituzione sovranazionale.
C'è già! Altri devono pensarla e costruirla. Noi l'abbiamo da cinquant'anni e grazie ad essa abbiamo la Pace, una moneta comune, una politica di coesione e di solidarietà. Dobbiamo avere anche una politica che ci renda più sicuri, che ci faccia svolgere più concretamente e univocamente il nostro ruolo in un mondo multipolare, che faccia crescere la nostra competitività ma anche la nostra coesione.

Una grande area di pace e di lavoro, che abbracci nel 2004 altri dieci Stati e che tuteli i diritti dei suoi 500 milioni di cittadini, con una Carta Costituzionale.
Questo è l'obiettivo che dobbiamo darci e da cui non dobbiamo deflettere.

Da due mesi lavora a questi temi la Convenzione Europea, presieduta da Valéry Giscard d'Estaing, da Giuliano Amato e Jean-Luc Dehaene. Ha tempo un anno per partorire le sue proposte di rafforzamento e di riforma perchè dall'Europa monetaria si passi all'Europa politica.
Facciamo sentire che attorno a questo lavoro c'è un'attenzione e un interesse vero ed ampio dell'opinione pubblica europea.

Uniamoci tutti, il 9 maggio, all'appello del Movimento Federalista Europeo, presieduto da Giorgio Napolitano, per la Costituzione Federale Europea.
Entriamo, ognuno di noi, nel sito della Convenzione europea http://european-convention.eu.int e seguiamone i lavori.
Ma scriviamo anche al loro indirizzo di posta elettronica futurum@cec.eu.int, chiedendo la Costituzione Europea.
L'Europa non è un sogno romantico o una invenzione di tecnocrati avidi di potere.
L'Europa è il nostro progetto, la nostra casa, la casa dei nostri figli.

Gianni Pittella, Eurodeputato

Rilanciamo attraverso il nostro portale questo contributo, apparso su Webgiornale.de, notiziario della comunità italiana in Germania.

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09 maggio 2002
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