Ogni anno in Italia scompaiono migliaia di bambini, molti vengono ritrovati, di alcuni non si sa più nulla
Sono oltre tremila all'anno le segnalazioni di bambini scomparsi in Italia
Sono oltre tremila le denunce per la scomparsa di bambini che ogni anno arrivano alla Sezione Minori della Criminalpol, bambini che nell'ottanta per cento dei casi vengono ritrovati subito dopo la segnalazione o nei dodici mesi successivi. 605 è invece il numero dei minori ancora da rintracciare nel nostro Paese, 420 dei quali stranieri e 185 italiani. La maggior parte dei minori scomparsi sono immigrati che fuggono dalle strutture in cui sono stati accompagnati, oppure italiani che scappano per un breve periodo da casa per conflitti con i genitori, o addirittura bimbi sottratti da uno dei coniugi per "punire" l'ex.
In poche parole, raramente si tratta di sequestri, anche se di fronte alla scomparsa di un bambino molto piccolo le ipotesi degli investigatori diventano inquietanti: si parla di accattonaggio, ancora più spesso negli ultimi anni di pedofilia.
Attualmente nel territorio nazionale si cercano 93 bimbi italiani e 105 stranieri sotto i dieci anni. Circa 200 i bambini di cui non si sa nulla.
Dalla Criminalpol, purtroppo, arriva la notizia che il fenomeno è in crescita. Nel 2003 le cosiddette "attivazioni di ricerca" per bimbi italiani da zero a dieci anni sono state 35 e 30 nel 2002. Gli stranieri erano 136 l'anno scorso e 126 due anni fa. Nel '99 erano 104 le segnalazioni, 19 riguardavano bimbi italiani.
"Pedofilia, prostituzione, traffico d'organi? Restano solo sospetti", dice il presidente del tribunale dei minori di Bari, Franco Occhiogrosso.
Con amarezza il procuratore capo del tribunale per i minorenni di Milano, Giovanni Ingrascì, ammette: "Quando li troviamo, sono sequestrati oppure già morti".
Angela Celentano, Emanuela Orlandi, Domenico Nicitra, Mariano Farina, Salvatore Colletta, Denise Pipitone, sono alcuni dei bambini italiani che negli ultimi vent'anni sono scomparsi nel nulla. La polizia non ha mai smesso di cercarli.
Le forze dell'ordine invita tutti, genitori e figli a consultare il sito www.bambiniscomparsi.it. per imparare a difendersi.