Ogni siciliano "paga" 33 euro per i politici...

Il personale politico della Regione siciliana costa a ciascun cittadino 32,97 euro. I dipendenti della Regione - 17.157, regolarmente assunti - costano 321 euro l’anno, poco più di un euro a testa. La spesa della Regione siciliana - rigida e destinata agli investimenti - ammonta a nove miliardi di euro. Sette miliardi sono destinati alla spesa corrente, e servono per fare funzionare le istituzioni, la restante parte, due miliardi di euro, pari al 23 per cento, è utilizzata per gli investimenti.
Questi dati (riguardanti il 2012) sono stati raccolti ed analizzati dal Siope, il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, la banca dati del ministero del Tesoro.

Le nove province regionali della Sicilia costano 600 milioni di euro, i 390 comuni quattro miliardi e mezzo di euro. Le amministrazioni provinciali destinano agli investimenti il 23 per cento delle loro risorse, quanto la Regione, mentre i comuni dispongono di meno della metà per gli investimenti, appena l’11 per cento.
Ogni cittadino siciliano spende 3,39 euro a testa per retribuire i dipendenti delle nove province, che ammontano a 5.900 unità. I dipendenti del comuni sono oltre 40 mila e costano a ciascun cittadino 289,33 euro l’anno, poco meno di un euro a testa.
La Regione siciliana ha il numero più alto di dirigenti - l’11 per cento dei dipendenti "dirige"- è un dato che non ha eguali in Italia. Più morigerate le amministrazioni provinciali: dispongono in organico dell’1,8 per cento di dirigenti.

Il Siope ha analizzato i dati del censimento sulle società partecipate e gli enti strumentali della Regione, elaborato dal Dipartimento Sviluppo del ministero del Tesoro ed ha scoperto che in Sicilia operano 206 enti strumentali (enti, consorzi, agenzie e società).
Nel 2102 gli enti sono costati 28 milioni di euro: solo il 12 per cento di queste risorse sono state destinate agli investimenti. Il costo dei consigli di amministrazioni, delle sedi e del personale ammonta a più di 25 milioni di euro.
Per fare funzionare la macchina degli enti, la Regione siciliana spende quattro milioni e 300 mila euro circa per gli Aato, 3 milioni e 366 mila euro per i consorzi universitari degli enti locali, 17 milioni e 260 mila euro circa per gli enti gestori dei parchi non nazionali.
Questa è una delle fotografie della "paralisi". I soldi dei contribuenti tengono in vita la macchina, che non può fare un passo, non disponendo di risorse per il maggior consumo di carburante. Si può accendere il motore, ma nulla di più… [Informazioni tratte da SiciliaInformazioni.com]