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Oltre 500 profughi soccorsi nel Canale di Sicilia

Mentre a Lampedusa si continuano a recuperare cadaveri, il flusso di migranti continua incessantemente

11 ottobre 2013

No, nonostante la tragedia di una settimana fa a Lampedusa, gli sbarchi di migranti sulle coste siciliane non si arrestano. Oltre cinquecento profughi sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia da alcune navi mercantili in cinque diverse operazioni coordinate dalla Centrale operativa della Guardia Costiera.
Il primo intervento ha riguardato due gommoni con 109 e 101 migranti che ieri avevano lanciato l'Sos con un telefono satellitare mentre si trovavano ancora in acque libiche. Sono stati raccolti dalla nave maltese Gaz Victory che adesso sta facendo rotta verso il porto di Trapani. Altri 118 profughi sono stati tratti in salvo dalla nave Atlantic Acanthus, delle isole Bahamas, diretta verso Porto Empedocle. Due imbarcazioni con 65 e 110 immigrati sono state infine soccorse prima dalla nave Lybra della Marina Militare e successivamente dal rimorchiatore Asso 30 che li ha presi a bordo e sta dirigendosi verso il porto di Siracusa.

Intanto a Lampedusa i soccorritori che da una settimana lavorano nella zona dove è naufragato il peschereccio all'Isola dei conigli hanno recuperato altri otto cadaveri. Il corpi dei migranti erano in mare, nei pressi del barcone. Con il ritrovamento di questa mattina, il bilancio ufficiale e provvisorio sale a 319 vittime.
Il gip di Agrigento Alberto Davico ha confermato il fermo del tunisino Khaled Bensalam, di 35 anni, accusato di essere il comandante dell'equipaggio del peschereccio. Il Gip ha accolto la tesi della Procura di Agrigento e ha emesso anche un ordinanza di custodia cautelare in carcere per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, naufragio e omicidio plurimo colposo.

Nel frattempo, un gruppo di minori sopravvissuti è stato trasferito all'Ipab di Caltagirone, una struttura assistenziale, dove giungeranno in serata. Il gruppo formato da 38 ragazzi, scortato dalle forze dell'ordine sarà accolto, tra gli altri, dal sindaco di Caltagirone, Nicolò Bonanno, dall'assessore regionale alla Famiglia, Ester Bonafede ed altri componenti dell'amministrazione della cittadina calatina.
Altri 51 migranti resteranno, invece, nella tensostruttura della protezione civile di Porto Empedocle che è stata già svuotata dopo il trasferimento di stamani di 74 extracomunitari a Pozzallo. Altri 50 profughi partiranno, con un ponte aereo, per Gorizia. A fine giornata, nella struttura d'accoglienza di Lampedusa, rimarranno 514 persone a fronte dei 250 posti disponibili.

Un sostegno economico ai pescatori che salvano migranti - La Regione siciliana darà un sostegno finanziario ai pescatori che salvano migranti in mare e che per questo motivo subiscono danni dovuti al fermo dell'attività. "Per noi questi pescatori sono degli eroi", ha detto il governatore della Sicilia Rosario Crocetta. La giunta regionale ha approvato una delibera che dà mandato all'assessorato alla Pesca di redigere un'apposita circolare. "È un bel cazzotto siciliano alla Bossi-Fini", aggiunge Crocetta.
I soldi per i pescatori saranno appostati in un fondo gestito dall'assessorato alla Pesca. "Pensiamo a piccole cifre, ma sufficienti per dare ristoro ai pescatori che per salvare i naufraghi rinunciano alla battuta di pesca, con un danno economico importante", dice l'assessore Dario Cartabellotta.
Poi l'appello di Crocetta: "Siciliani chiedete in affidamento i bambini sbarcati a Lampedusa. Mi rivolgo alle famiglie e ai single, è un atto di grande civiltà".
Nei prossimi giorni Crocetta riunirà la sua giunta a Lampedusa: "Concorderò i tempi con il sindaco Giusi Nicolini, impegnata a gestire la situazione nell'isola. Il governo da me presieduto attiverà anche le iniziative necessarie per la candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace".

E papa Francesco regala ai migranti schede telefoniche internazionali - Schede telefoniche dal Papa per i migranti di Lampedusa. "Per consentire ai migranti di mettersi in contatto con i propri familiari - ha spiegato l'Arcivescovo di Agrigento monsignor Francesco Montenegro - il Papa ha acquistato delle schede telefoniche internazionali da distribuire ai migranti presenti nel Centro di Lampedusa con la generosa collaborazione di Telecom Italia".
D'altronde aveva fatto sorridere, ed era piaciuto ai fedeli e ai non fedeli, l'ottimo rapporto con la telefonia mobile di Papa Francesco quando durante l'estate si era dedicato a chiamare alcuni dei suoi fedeli personalmente. La vicinanza del Papa con i meno fortunati, quindi, si sente anche telefonicamente. "Ringrazio il Pontefice - ha continuato il monsignore - per l'attenzione riservata alla tragedia dei migranti morti in mare e ai lampedusani in continuità con l'attenzione già riservata l'8 luglio scorso durante la visita pastorale che lo vide pellegrino nella maggiore delle Pelagie". Inoltre a quanto riferito il Papa ha chiesto che venga approntato uno spazio ludico fuori dal centro di prima accoglienza "dove i minori possano trascorrere alcune ore al giorno in un clima di serenità e di pace".

[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

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11 ottobre 2013
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