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Omicidio Fragalà: tre i sospettati per l'omicidio

Il Ris di Messina sottoporrà ad ulteriori esami lo scooter del pregiudicato in odor di mafia indagato per l'omicidio di Enzo Fragalà

01 aprile 2010

Sono tre in tutto i sospettati per l’omicidio di Enzo Fragalà massacrato a bastonate davanti al suo studio il 23 febbraio scorso. Resta ancora iscritto nel registro degli indagati, sempre con l'accusa di omicidio, il primo sospettato dagli inquirenti, M.V., cinquantaquattrenne titolare di una profumeria, ex cliente del professionista (LEGGI). La procura, alla luce dell'esito negativo degli esami effettuati dal Ris su un casco e un bastone dell'uomo, stanno valutando se chiedere l'archiviazione dell'indagine. Il cinquantaquattrenne nei giorni scorsi si è presentato davanti ai giudici che svolgono le indagini (il procuratore aggiunto Maurizio Scalia e i sostituti Nino Di Matteo e Carlo Lenzi) per rendere dichiarazioni spontanee: "Non ce l’avevo con l’avvocato, non gli avrei mai fatto una cosa del genere, mai".
Tra i sospettati anche un pregiudicato di 34 anni, considerato vicino alla famiglia mafiosa di Porta Nuova (LEGGI). È sua la moto su cui gli uomini del Ris di Messina, dopo i controlli ai suoi indumenti (LEGGI), stanno portando avanti accertamenti e sulla quale potrebbero essere realizzati esami irrepetibili, con la conseguente distruzione delle prove. Lo scooter sarà sottoposto all'esame del luminol per accertare l'eventuale presenza di tracce di sangue non risultate a un primo test eseguito dai carabinieri del Ris. [ANSA, Gds.it]

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01 aprile 2010
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