Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Onore ed onere. L'UE chiede all'Italia e alla Germania il testo per la moratoria contro la pena di morte

15 maggio 2007

''I ministri dell'Unione europea hanno conferito all'Italia e alla presidenza tedesca il mandato unanime per preparare il testo della risoluzione sulla moratoria per la pena di morte da presentare all'Assemblea generale dell'Onu''.
Ad annunciarlo ieri, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue, un Massimo D'Alema visibilmente soddisfatto: ''Io avevo chiesto un mandato alla presidenza dell'Ue ed all'Italia, questo mandato è conferito e la decisione è stata presa''.
Secondo il ministro degli Esteri i capi delle diplomazie dell'Ue hanno anche dato a Italia e Germania ''il compito di raccogliere la disponibilità per una co-sponsorship di grandi Paesi di diverse aree geografiche''. Il ministro ha precisato che ciò ''non significa che vogliamo allargare il consenso, ma che vogliamo una co-sponsorship, cioè un gruppo di Paesi promotori dell'iniziativa''. Il titolare della Farnesina ha indicato tra i possibili stati che potrebbero essere coinvolti il Brasile, il Sud Africa e la Nuova Zelanda e ''anche altri Paesi''.
D'Alema ha sottolineato che l'Italia ha continuato a lavorare ''per raccogliere adesioni alla dichiarazione di associazione europea (alla moratoria)''. In proposito, il ministro ha ricordato che si sono associati da ultimo il Gabon e il Kazakhstan, che porta il totale di firmatari a 92, la maggioranza necessaria è di 96. Il ministro ha ricordato che comunque ''i Paesi che non applicano la pena di morte l'hanno cancellata dal loro ordinamento sono 130, per cui c'è un'ampia maggioranza di Paesi di fatto contrari alla pena di morte, si tratta di trasformare questa maggioranza di fatto in un voto favorevole all'assemblea generale. Lo vedremo nei prossimi giorni''.

Roma e Berlino dovranno anche ''prendere contatto con la presidenza dell'assemblea generale per riprendere la discussione del paragrafo 67 C (che riguarda i diritti umani) nell'ordine del giorno dell'assemblea per poter presentare la risoluzione''. D'Alema ha comunque affermato di non poter fare previsioni sui tempi perché questi ''dipendono dal presidente di turno dell'Assemblea, ma noi vogliamo poterla presentare già nella sessione in corso. E' del tutto evidente - ha osservato - che se questo non accade, diverrebbe obbligatorio a settembre''.
Il ministro degli Esteri infine ha tenuto ad esprimere la propria gratitudine ''alla presidenza tedesca e ai Paesi membri che hanno voluto sostenere l'iniziativa'' di Roma. ''Un successo europeo di cui l'Italia è il principale artefice''.

- Dossier di Repubblica sulla pena di morte nel mondo

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

15 maggio 2007
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia