Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Ora, l'uomo più vecchio del mondo è siciliano

Morto il 112enne statunitense "Shorty" Sanchez, il più vecchio del mondo è Arturo Licata

16 settembre 2013

Morto Salustiano "Shorty" Sanchez (nella foto qua sopra), statunitense di origini spagnole scomparso a 112 anni in una casa di riposo nello stato di New York, il più vecchio nel mondo diventa Arturo Licata, 111 anni. L'anziano vive a Enna e ha festeggiato il compleanno lo scorso 2 maggio, circondato da figli, nipoti e pronipoti. La moglie, Rosa Jannello sposata nel 1929, morì nel 1980: da lei ha avuto sette figli.

Nato nel 1902, Licata ha lavorato per vent'anni nelle miniere di zolfo a Pasquasia, facendo la guardia giurata e poi il conduttore meccanico. Un lavoro faticoso che nel tempo lasciò per intraprendere la carriera di infermiere nel dispensario di Enna: accompagnava i bambini affetti da tubercolosi all'ospedale Buccheri La Ferla, a Palermo.
Come soldato, durante la colonizzazione fascista, rimase per due anni in Africa, per poi fare rientro in Italia, nella sua Enna.
Musicista autodidatta, imparò a suonare la chitarra da giovane e spesso veniva chiamato dagli amici per comporre serenate da dedicare alle donne. Oltre all'indole musicale, Arturo Licata ha coltivato negli anni la passione per la poesia, partecipando anche ad alcuni concorsi e ricevendo dei premi.
Allegro e ancora lucido mentalmente, l'uomo più vecchio del mondo si diverte a raccontare gli aneddoti della sua straordinaria avventura di vita ai tanti nipotini che lo assistono e sono orgogliosi di lui.

"Siamo molto contenti per questo curioso primato. Pur avendo 111 anni, mio padre sta bene anche perché non ha mai fumato né bevuto. Ovviamente ha diversi acciacchi dovuti alla vecchiaia: non ci vede e non ci sente", dice Saro Licata, uno dei sette figli di Arturo. La notizia ha movimentato la domenica della famiglia dell'anziano primatista, da ore alle prese con giornalisti e curiosi. "Stiamo ricevendo telefonate in continuazione - aggiunge il figlio -. Siamo felici ma anche un po' infastiditi da tanto clamore".

In Italia 16 mila centenari: "Merito di geni, sport e alimentazione" - In Italia, dove vive Arturo Licata, l'uomo più vecchio, "è atteso nei prossimi dieci anni un aumento di 90 volte la quota degli over 80, e di 150 volte degli ultracentenari".
E' quanto sostiene il presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria Giuseppe Paolisso nel sottolineare che "siamo il secondo Paese più vecchio al mondo, e stiamo anche incalzando il Giappone che attualmente detiene il primato di longevità".
Premesso che "da un punto di vista biologico la longevità arriva a 90 anni, e che quindi non c'è tanta differenza tra un ultranovantenne e un ultracentenario", Paolisso spiega come a determinare una lunga vita sia "per il 25% il patrimonio genetico, mentre la sommatoria di esercizio fisico e alimentazione semplice influiscano per il 75%. Rimarrà deluso quindi chi cerca il gene della longevità o un farmaco, ma è utile sapere che se abbiamo dei buoni antenati, seguiamo una dieta corretta e facciamo esercizio fisico abbiamo l'elisir di lunga vita".

In Italia sono 3,6 milioni le persone che hanno superato gli 80 anni e quelli centenari sono 16.145, dei quali l'80,8 per cento femmine e il 19,2 per cento maschi. È quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Istat, nel sottolineare che negli ultimi dieci anni in Italia la vita media è aumentata di 2,4 anni per gli uomini e di 1,7 anni per le donne. E oggi gli italiani sono tra i più longevi del mondo con una vita media che ha raggiunto i 79,4 anni per gli uomini e a 84,5 per le donne.
Il quadro dell'Italia sempre più longeva è fornito dall'organizzazione agricola in occasione della conquista del primato mondiale di 'uomo più vecchio del mondo' da parte di Arturo Licata.
"Tra i suoi segreti a tavola il nuovo recordman - continua la Coldiretti - ha indicato quello di aver consumato molte verdure, cipolla cruda a volontà e un bicchiere di vino rosso ai pasti e come piatto preferito è la pasta con la ricotta. Numerosi studi infatti hanno certificato che la dieta mediterranea è uno dei fattori principali che garantisce ai cittadini italiani una vita più lunga. Ma il futuro è preoccupante - sostiene la Coldiretti - con la crisi è crollata la spesa a tavola degli italiani che dicono addio alla dieta mediterranea dall'olio di oliva extravergine (-10 per cento) al pesce (-13 per cento), dalla pasta (-10 per cento) all'ortofrutta (-3 per cento), secondo una analisi della Coldiretti nei primi sei mesi del 2013. Un allarme condiviso dall'Associazione italiana di Oncologia Medica (Aiom) secondo la quale tre tumori su dieci nel nostro Paese sono causati da un'alimentazione errata".

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

16 settembre 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia