Ordinaria scelleratezza. Arrestati a Palermo sei adolescenti per aver compito ripetuti abusi su una disabile

Storie di ordinaria bestialità. Già, sembra, purtroppo, rientrare nella quotidianità della vita comune la violenza insensata nei confronti di minori o di soggetti più deboli. Violenza che si consuma con sempre maggiore frequenza negli ambienti familiari o, comunque, in quei luoghi dove si pensa non dovrebbe esserci possibilità che questo avvenga.
E qui parliamo dell'ennesimo misfatto ad opera di un gruppo di giovani, nei confronti di una disabile mentale, avvenuto a Palermo, dopo un indagine iniziata lo scorso anno.

A finire in carcere, arrestati dalla Guardia di finanza palermitana, sei adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, accusati di aver compiuto ripetuti atti di violenza sessuale nei confronti di una loro coetanea affetta da ritardo mentale. La vicenda è emersa su segnalazione delle istituzioni scolastiche, coadiuvate dai servizi sociali del Comune.
Le manette sono scattate a conclusione di una inchiesta della procura della Repubblica per i minorenni. I sei arrestati, tutti del capoluogo siciliano e di diverse estrazioni sociali, devono adesso rispondere di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona, pornografia minorile (le violenze sono state anche filmate con un telefonino e le immagini inviate anche ad alcune compagne della vittima) e diffamazione.
Per altri quattro componenti del ''branco'', che hanno 12 anni, è scattata solo la segnalazione ai genitori perché non imputabili. I quattro sono comunque ''sotto osservazione'' da parte degli assistenti sociali e degli psicologi che fanno parte di un equipe specializzata del tribunale dei minori.

A firmare le ordinanze di custodia cautelare è stato il giudice per le indagini preliminari del tribunale minorile, Maria Borsellino, che ha accolto la richiesta del pm presso la procura dei Minori, Francesca Lo Verso.
''L'indagine ha avuto inizio nel 2006. Ci siamo mossi con la massima cautela visto il coinvolgimento di più minori e la delicatezza della vicenda - ha spiegato il colonnello Francesco Carofiglio, comandante provinciale della Guardia di finanza - e grazie alla collaborazione delle istituzioni scolastiche abbiamo ricostruito alcuni episodi di violenza sessuale che si sono svolti in più luoghi della città di Palermo''.

E sono sconcertanti i numeri rivelati nelle scorse settimane l'associazione Meter, fondata da don Fortunato Di Noto, che da anni è impegnata nella lotta contro la violenza sui minori. In Sicilia, infatti, sono stati 272 i bambini (dal 2002 al 2005 - primo semestre) vittime di abuso sessuale. Un dato terribile e approssimativo emerso dalle denunce raccolte dall'associazione e che in solo 4 anni sono aumentate del 49%. Una triste realtà che pone la Sicilia solo nel Sud Italia al 2° posto dopo la Campania e al 4° posto in Italia.
''I dati non sono affatto confortanti - dice don Di Noto, di Meter -, anche se aumentano le segnalazioni e le denunce non solo alle forze dell'ordine, ma anche al call center numero verde della Meter - 800 45 5270 - (nello scorso anno 2346 contatti per segnalazioni e denunce) nonché al Centro di ascolto e di prima accoglienza e agli Sportelli Meter attualmente presenti in 10 comuni siciliani (Avola, Ragusa, Modica, Acicastello, Piazza Armerina, Gela, Barrafranca, Messina, Canicattini Bagni e Siracusa)''.