Ordinata la prima donna sacerdote in Italia
Si chiama Maria Vittoria Longhitano ed è una 35enne siciliana
Sabato scorso è stata ordinata nella chiesa Anglicana All Saints di via del Babuino a Roma la prima donna sacerdote in Italia: Maria Vittoria Longhitano, 35enne siciliana.
A officiare la cerimonia della confessione Vetero-Cattolica il vescovo Fritz-Renè Muller, delegato della Conferenza espiscopale internazionale dell'Unione di Utrecht per l'Italia. Come un qualunque altro sacerdote Maria Vittoria Longhitano potrà confessare, dire messa, dare l'eucarestia e celebrare tutti i sacramenti. Alla cerimonia dell'ordinazione hanno assistito i familiari della Longhitano: in prima fila il marito, la madre e la sorella.
"La Chiesa cattolica romana ha una base popolare pronta ad accogliere un ministero femminile perché senza donna la cattolicità, che vuol dire universalità, viene mutilata. Mi sento una persona che ha aperto una strada". Queste le parole di Maria Vittoria Longhitano al termine della cerimonia. "Questo giorno - ha aggiunto Longhitano - l'ho atteso da quando sono nata. Oggi provo emozione, paura e un forte senso di responsabilità per la testimonianza che sono chiamata a dare come donna sacerdote. Mio marito è un uomo straordinario, una persona che mi comprende e mi sostiene. La nostra da oggi è una famiglia allargata".
A chi le chiedeva come la sua terra d'origine, la Sicilia, avesse accolto questa notizia, Longhitano ha spiegato: "Sono rimasta stupita dal sostegno, dalla solidarietà che non solo la mia famiglia anche tutta la Sicilia mi ha dimostrato. Mi aspettavo una regione maschilista e invece ho constatato che le cose sono cambiate. La domanda che la gente ci pone non è più come mai noi abbiamo una donna sacerdote, ma perché i cattolici romani non possono averle".
Visibilmente emozionata alla fine della cerimonia il sacerdote ha salutato tutti i presenti. Ad accompagnare con canti l'ordinazione il coro di cui facevano parte anche gay, lesbiche e trans, diretto da Giuseppe Peccia. A suonare l'organo Luana Ricci, che dopo lunghi anni passati a dirigere il coro del Duomo di Lecce, fu cacciata quando decise di cambiare sesso.
Presenti in sedici comunità, i Vetero-Cattolici sono rimasti fedeli alla 'vecchia chiesa' del I millennio, ancora non divisa, e non hanno accettato i dogmi del Concilio Vaticano I, fondando negli anni 1873-1888 le chiese Vetero-Cattoliche. In piena comunione sacramentale con la chiesa Anglicana e con la chiesa Episcopale Americana, la chiesa Vetero-Cattolica opera sotto la giurisdizione della Conferenza internazionale episcopale dell'Unione di Utrecht. ''Noi siamo sempre tra tenebre e luce - ha sottolineato il vescovo Fritz-Renè Muller nel corso della cerimonia - e tutto il servizio sacerdotale è improntato nella ricerca della luce, per renderla palpabile e visibile". [Adnkronos/Ing]