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Orlando si candida... in tutte le lingue del mondo

Il portavoce nazionale di Idv si candida a sindaco "per il bene di Palermo" e lo annuncia in dieci lingue

02 aprile 2012

Leoluca Orlando, candidato sindaco a Palermo con il sostegno di Idv, Rifondazione Comunista e Verdi, sabato ha aperto la sua campagna elettorale in un cineteatro Golden a Palermo, gremito di persone. Il portavoce nazionale di Idv ha annunciato la sua candidatura dicendo "Mi candido a sindaco per il bene di Palermo", e ripetendo questa frase in una decina di lingue tra cui il greco antico, il giapponese e l'arabo. Una scelta quella di esprimersi in diverse lingue per replicare a chi dopo l'annuncio di scendere in campo per le prossime amministrative del 6 e 7 maggio gli aveva ricordato di aver detto "ve lo debbo dire in aramaico che non mi candido?". Alla fine Orlando ha aggiunto scherzando in dialetto palermitano "se non fosse chiaro sugnu candidato".

"Giu le mani da questa città. - ha urlato tra gli applausi dei suoi supporter riuniti in un cinema - Diciamo basta a chi ha saccheggiato e derubato a chi ha inciuciato e tramato alle spalle. Anche truccando con i brogli le primarie. Ora è arrivato il tempo di fare di Palermo una città sviluppata, accogliente ed attraente".
Orlando ha rilanciato il concetto della "palude" nella quale è ripiombato il capoluogo siciliano che l'ex sindaco della 'Primavera' candida a capitale della cultura 2019. E ha invitato a voltare pagina rispetto agli anni passati caratterizzati da "un'amministrazione corrotta e centralizzata che ha ignorato i bisogni e mortificato i meriti e caratterizzata dalla cultura dell'appartenenza, ovvero rivolgersi a un potente di turno per ottenere i propri diritti". Orlando si è impegnato a ricostruire una città "oggi in fallimento per una valanga di sprechi e una gestione dissennata".

Dopo oltre un ora di enunciazione del suo programma in caso di vittoria per rilanciare l'economia e rendere più vivibile la città (dal rilancio del commercio alla migliore fruizione dei beni culturali passando per la salvaguardia ambientale e il rilancio dei piccoli negozi in crisi per l'apertura dei centri commerciali), Orlando ha chiuso il comizio con la frase: "Viva Palermo e santa Rosalia".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

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02 aprile 2012
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