Ortone e il mondo dei Chi
Dai creatori de ''L'Era glaciale'' la storia dell'elefante difensore dei piccolissimi...
Noi vi segnaliamo...
ORTONE E IL MONDO DEI CHI
di Steve Martino e Jimmy Hayward
Il bizzarro elefante Ortone un giorno avverte un debole grido d'aiuto provenire da un minuscolo granello di polvere che fluttua nell'aria. In realtà, nel granello si cela la Città dei Chi non So, dove vivono i microscopici Chi governati dal Sinda-chi. Per proteggere la minuscola comunità, Ortone non esiterà a mettersi contro i suoi vicini. Dopo tutto, il suo motto è: "una persona è sempre una persona, non importa quanto sia piccola".
Anno 2008
Tit. Orig. Horton Hears a Who!
Nazione USA
Produzione Blue Sky Studios, Twentieth Century Fox Animation, Twentieth Century Fox Film Corporation
Distribuzione Twentieth Century Fox
Durata 88'
Regia Steve Martino e Jimmy Hayward
Tratto da libro per ragazzi "Ortone e i piccoli chi!" del Dr. Seuss
Genere Animazione
Una persona piccola è pur sempre una persona
di Maurizio Porro (Corriere.it)
«Una persona per quanto piccola è sempre una persona». E' questa la filosofia da filastrocca, questo il messaggio di Ortone e il mondo dei Chi che ha mandato in tilt il box office Usa con 230 milioni di dollari, di cui 140 milioni in Usa in tre settimane. Nella classifica dei cartoni (primo è Nemo, 340 milioni) Ortone è già al 16mo posto e avanza. Ed è il miglior incasso americano del 2008, uno dei record del debutto week end (oltre quaranta milioni), battendo il primo ma non il secondo Era glaciale. Lo slogan retorico, buonista ma efficace, contro il bipartitismo del regno animale, si riferisce al microcosmo di un mondo invisibile che sta in un granello di polvere e dice che ciascuno ha la sua dignità.
Questo mondo a parte è avvertito solo da un elefante, Ortone, che inizia il dialogo con i minuscoli esserini capitanati da un sindaco con una famiglia di ben 96 piccini in una catena domestica di montaggio. Per forzatura politica, come già è accaduto per ''Juno'', lo slogan della piccola persona che merita di vivere come gli altri, è stato captato dal partito anti abortista americano che ne ha fatto il proprio slogan. E' seguita puntuale una denuncia della vedova dello scrittore, autore del libro edito in Italia dalla Giunti, il dr. Seuss (nome d'arte di Theodor Seuss Geisel), scrittore e vignettista popolarissimo in America. E' autore di 40 volumi, fra cui "Il gatto e il cappello matto" e il famoso "Grinch", cult come da noi Gian Burrasca: e la signora, attenta erede ed ereditiera, dopo aver oculatamente concesso i diritti combatte perché è sicura che quella antiabortista sia una forzatura.
I due registi di Ortone, Jimmy Hayward, transfuga dalla Pixar, e Steve Martino, insieme per Robots e lo scoiattolo con la ghianda e i mammut de L'Era glaciale, dicono di essere stati felicemente vincolati da storia, personaggi e tavole illustrate: "Il popolo dei Chi somiglia a quello dei Grinch, sembrano vestiti con pelliccia, ma noi ci siamo divertiti, con 20 animatori-disegnatori adibiti soltanto a questo, a colorare il pelo naturale: in realtà sono nudi".
In Italia, dove è il maxi lancio di primavera, Ortone ha il plusvalore anche del doppiatore star Christian De Sica voce dell'elefantino (in originale Jim Carrey) che diffonde quel messaggio facile ma sempre attuale sulla persona. E' la morale della formichina, stile "Aggiungi un posto a tavola": ognuno ha il suo posto nel mondo e non va calpestato. Ortone troverà il suo spazio, oggi i cartoni sono i padroni del box office made in Italy. Da Ratatouille ai Simpson, da Bee movie ad Alvin superstar, oltre ai film in stile cartoon come Asterix, è una lista di successi infiniti e serializzati. E questa fortunata industria globale, che ha dalla sua le rivoluzioni tecnologiche digitali - in Ortone il prodigioso strumento è il 'renderer' che moltiplica miracolosamente i peli animali e mette in scena 500 milioni di trifogli - ha pure lanciato un marketing parallelo, quello delle voci. Se in America i divi hanno partecipato, idea targata Disney, ai cartoni apparendo nei titoli di testa, il fenomeno ha subito fatto il bis da noi, fin da quando Gassman doppiava il Re Leone e Proietti faceva il genio di Aladin, primi di una lunga serie di voci di chiara fama. De Sica si è divertito a far parlare con brio questo elefantino Ortone, che scopre il popoloso mondo dei Chi, invisibili agli altri e chiusi in un granello di sabbia, infinitesimale parte del macrocosmo che verrà messa a dura prova dall'intollerante incredulità degli animali. "Doppiare fa bene all'anima, l'avevo già fatto con Galline in fuga al posto di Mel Gibson - proclama De Sica - mi dà la stessa emozione vitale e diversa del palcoscenico. Ma soprattutto è una bella storia d'affetto tra il mio elefantino e il Sinda-Chi con cui lui entra in contatto. Si tratta di uscire per un momento dal mondo schifoso in cui viviamo e di respirare una boccata di aria pulita". Come si doppia un divo come Carrey? "Non imitandolo, certo. Mi hanno dato carta libera, poche e scivolate nel dialetto burino del De Sica romanocentrico, quello delle battute. Fa bene dire ogni tanto cose che parlano di amore e d'amicizia: ma nel film ci sono pure gli animali bellicosi, alla Bush, come la Cangura cui dà voce la Pivetti".
Il cartone è non solo di buon cuore per bambini, ma anche divertente come un libretto della giungla in cui Ortone è l'eroe infantile e coraggioso che sente il richiamo di un altro mondo nascosto. Pieno stavolta di luci e colori, cose buffe e diavolerie digitali Ortone fu già portato sul grande schermo.
Voci della versione originale: Jim carrey (Ortone), Steve Carell (il sindaco), Dane Cook, Isla Fisher. - Voci della versione italiana: Christian De Sica (Ortone), Veronica Pivetti (Kangaroo), Paolo Conticini (il sindaco)