Otto mesi per una visita oculistica, ma il consigliere comunale di Pachino non ci sta e scrive a Lombardo
Ha chiesto di sottoporre i propri due figli a visita osculistica specialistica all'ospedale Di Maria di Avola ma la prima data utile disponibile è stata individuata tra poco meno di otto mesi, il 14 settembre prossimo. Una situazione che Corrado Nastasi, consigliere comunale dell'Udc di Pachino, piccolo centro del Siracusano, ritiene "inammissibile" tanto che ha annunciato che sull'argomento invierà una lettera al governatore Raffaele Lombardo e all'assessore regionale alla sanità Massimo Russo. "La cosa che più mi ha colpito - racconta Nastasi - è che nelle mie condizioni si sono trovate tante altre persone. Un appuntamento dato a una così considerevole distanza di tempo da quando, per altro su richiesta del pediatra e non certo per iniziativa personale, viene ravvisata la necessità di sottoporre un bambino a un accertamento sanitario rischia di vanificare la ragione stessa della visita specialistica". "Si parla tanto - aggiunge - della necessità della prevenzione, ma per far questo occorre che la macchina della sanità pubblica dia risposte in tempi coerenti con le effettive esigenze di chi vi si rivolge. Quanto accaduto, per altro, sembra inevitabilmente destinato ad acuire la divaricazione tra pubblico e privato con il risultato che chi ha la necessaria disponibilità economica metterà mano al portafogli per pagare le visite specialistiche considerato che le liste di attesa sono decisamente più corte di quelle degli apparati pubblici".