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Palermo e Malta insieme in un progetto di ''Azienda multietnica'': la diversità come ricchezza

30 ottobre 2007

Gli immigrati non sono più un problema, anzi per Confindustria Sicilia rappresentano una risorsa imprenditoriale che collabora con le aziende dell'Isola. Nelle scorse settimane a Palermo, presso Confindustria Sicilia, i vertici nazionali e regionali di Assforseo, capofila del progetto ''Azienda multietnica'' finanziato dal programma ''Equal II fase'', hanno presentato a imprenditori e immigrati, alla presenza del sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino, la nuova Agenzia multietnica di Palermo, che aiuta a diventare imprenditori gli immigrati che decidono di restare nell'Isola.
Già quattro dei dodici immigrati formatisi al corso per ''Mediatori culturali'' si sono inseriti nel consorzio Med Europe Export di Confindustria Sicilia e, grazie ai rapporti con i loro Paesi d'origine, hanno aperto preziosi canali commerciali per le nostre aziende.
Tutti i dodici sono impegnati nell'Agenzia multietnica. Grazia Clementi, presidente del consorzio Med Europe Export, partner del progetto assieme a Confindustria Sicilia, ha chiarito che ''lo scopo non è fornire assistenza sociale. Aiutiamo gli immigrati ad entrare nel sistema Confindustria, dove possono diventare preziosi anelli di collegamento con i mercati esteri e affidabili partner commerciali''.

Su questo modello la Sicilia farà diventare imprenditori gli immigrati sbarcati a Malta. Ives De Barro, rappresentante del Ministero degli Esteri di Malta e dell'Osservatorio mediterraneo sull'immigrazione, ha annunciato l'avvio di un progetto con il consorzio Med Europe Export per inviare in Sicilia gli immigrati sul territorio maltese. Il sistema confindustriale li preparerà a svolgere nei loro Paesi d'origine attività imprenditoriali che possano essere utili allo sviluppo delle già consolidate joint ventures fra Sicilia e Malta.
Giuseppe Catanzaro, presidente di Confindustria Agrigento, sostenendo che gli sbarchi di clandestini sulle coste siciliane devono diventare da problema una risorsa per l'intero Mediterraneo, ha annunciato che anche Confindustria Agrigento aprirà un'Agenzia multietnica. A breve è prevista un'apertura pure a Ragusa e a Caltanissetta, altre province transfrontaliere.
Giancarlo Manenti
, direttore sanitario dell'Ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento, ha detto che ''nel nostro ospedale è entrato in funzione un ambulatorio medico e psicologico per donne immigrate. Il nosocomio è inserito, assieme a Lazio e Puglia, nel progetto 'Empedocle' finanziato dal Ministro della Sanità Livia Turco con 5 milioni nel 2007, 10 milioni nel 2008 e 10 nel 2009. Il presidio fornirà assistenza sanitaria a tutti gli immigrati con personale dedicato e appositamente formato. Entro l'anno sarà messo a punto uno studio preventivo sulla diffusione delle epidemie nel Mediterraneo per offrire un'immediata ed efficace assistenza e cura agli immigrati. Nel 2008 realizzeremo l'informatizzazione regionale delle diagnosi, per fornire a tutti i medici siciliani conoscenze aggiornate sulle patologie, utili ad assistere adeguatamente i pazienti immigrati''.

Il sottosegretario al Lavoro, Antonio Montagnino, dal canto suo ha enfatizzato ''l'impegno del governo per valorizzare la risorsa degli immigrati, attuando un programma diffuso di formazione che serva non solo a creare occupazione, ma anche all'inserimento lavorativo e sociale e a scongiurare le discriminazioni''. Montagnino ha poi aggiunto: ''il governo attuerà ora una regia unica dei vari interventi formativi. La Sicilia ha una maggiore sensibilità alla questione immigrazione, in altre Regioni vi si pensa meno. Il nostro sforzo è rivolto ad aumentare la propensione di tutte le Regioni all'accoglienza e all'inserimento di immigrati, che rappresentano una forza lavoro di cui c'è grande bisogno. Stiamo formando professionalità soprattutto in agricoltura e in edilizia, figure che sono molto richieste anche nei loro Paesi d'origine. La nostra battaglia è anche rivolta alla lotta al sommerso e al lavoro nero e alla tutela dei diritti e della salute degli immigrati''. [Aise]

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30 ottobre 2007
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