Palermo sotto l'egida di Sant'Erasmo...
Igor Scalisi Palminteri regala alla sua città un murales dedicato a chi salva le vite in mare
A Ballarò, quartiere storico di Palermo, tra l'incuria e gli sfregi risalenti nientemeno che alla seconda guerra mondiale, campeggiano due grandi murales che rappresentano i santi protettori della città. C'è un San Benedetto il Moro, con i capelli afro, una tunica celeste gli scarpini da calcetto, e c'è una Santuzza, una Rosalia con una faccia che più contemporanea non si può.
Sono opere di Igor Scalisi Palminteri, tra i più talentuosi artisti che Palermo annovera e che ha deciso di regalare alla sua città un terzo Santo, che vegli non soltanto sopra i palermitani ma anche su tutte quelle persone che arrivano dal mare e vedono il Capoluogo come una Speranza.
Sulla facciata dell'ex pastificio Virga, in via Ponte Di Mare, Scalisi Palminteri ha dipinto Sant'Erasmo, santo protettore dei pescatori e dei marinai e che da il nome alla borgata. Un santo che guarda il mare come gesto di protezione e accoglienza e che veste paramenti di una simbologia semplice e diretta: un giubbotto salvagente arancione e due remi in mano.
Foto Vincenzo Allotta Maghweb
"Non so se Gesù Cristo avesse in mente quello che sta succedendo nel Mediterraneo quando disse ai suoi amici che li avrebbe resi pescatori di uomini - spiega l'artista - Questo dipinto è dedicato a tutte le donne e a tutti gli uomini che salvano in mare i miei fratelli e le mie sorelle. Sogno un mondo senza confini".
Igor Scalisi Palminteri in una foto di Ester Di Bona tratta da ecointernazionale.com
Il murales sarà inaugurato oggi assieme alla mostra itinerante di Umberto Santoro "Ulysses", viaggio alla scoperta della costa da Castellammare del Golfo a Sant'Erasmo attraverso fotografie disposte lungo le vie del quartiere, tra via Tiro a Segno e via Ponte di Mare.
Il dipinto di Igor Scalisi Palminteri fa parte della giornata di incontri sulla riqualificazione del quartiere, sostenuta dal Flag - Golfi di Castellammare e Carini, e organizzata dall'Associazione culturale Onibi, La Casa della Cooperazione, bene confiscato alla mafia e ristrutturato grazie al sostegno di Fondazione Con Il Sud, e UpPalermo.
"Da due anni lavoriamo incessantemente con i bambini della borgata marinara di Sant'Erasmo - dice il presidente del Ciss Sergio Cipolla - proviamo a essere presidio territoriale e fucina di idee per l'animazione sociale e culturale dell'area. L'idea del nuovo aspetto del porticciolo di Sant'Erasmo ci fa pensare ad una nuova occasione: quella di uno spazio riconfigurato, uno spazio comune e per questo curato da tutti".