Palermo Teatro Festival: Anno Terzo

Il meglio del giovane, inedito Teatro Siciliano al Nuovo Montevergini...

Un progetto di Alfio Scuderi e Sandro Tranchina

Cosa racconta oggi il teatro? E che linguaggio parla? Esiste una differenza tra teatro e racconto? E cinema, poesia, danza? Esiste un teatro per i giovani? Esistono dei giovani che fanno teatro? Può la cultura cambiare il mondo? E se no, almeno una città?
Da tutte queste domande nasce un Festival di teatro e non solo: un luogo che si apre alla riflessione di chi vive il battito e le pulsioni di una città di confine come Palermo, disegnata da culture diverse e sovrapposte.
Non solo spettacoli: incontri, laboratori, letture, video, suggestioni, spunti di riflessione e - perché no - feste; ma soprattutto un tempo e un luogo dove trovarsi e confrontare le proprie idee.
Il Nuovo Montevergini è divenuto in brevissimo tempo un moderno circolo culturale, aperto tutto il giorno e a disposizione di tutti, dove andare per parlare, recitare, dipingere, vedere, ascoltare, leggere.

ANNO TERZO - TRA CINEMA E TEATRO
Il Palermo Teatro Festival è giunto alla sua terza edizione. Dopo il successo delle edizioni precedenti, il Festival si conferma sempre più punto di riferimento per la città, per i suoi artisti, per la drammaturgia contemporanea siciliana, per tutti i giovani.
Il Nuovo Montevergini è oggi, a tutti gli effetti, un moderno centro di produzione, aperto e a disposizione di tutti, dove andare per incontrare, recitare, dipingere, vedere, ascoltare, leggere, provare, creare...
Un'edizione particolare quella di quest'anno segnata da una ricca ''Anteprima'' di eventi, a metà tra il cinema ed il teatro, tema che segnerà il percorso di questo nuovo Festival.
Si è partiti proprio da un'importante ''Anteprima di Festival'' grazie alla presenza straordinaria di un artista internazionale, unico, visionario, eclettico, che con un incontro ed una serie d'eventi legati al suo essere a Palermo, ha tenuto a battesimo la nuova edizione: David Lynch.

GLI SPETTACOLI - Per la rassegna teatrale, vera protagonista del Festival, tutto comincerà con una straordinaria inaugurazione: dopo un'anteprima tenuta al Festival di Parma, Sergio Rubini ed Enrico Rava in una performance dedicata ad un inedito di Andrea Camilleri.
Il ritorno a Palermo di Giorgio Barberio Corsetti, con un significativo spettacolo di teatro civile, teatro di parola, da un testo contemporaneo di Rodrigo Garcia.
Si prosegue partendo sempre dalla città e si arriva ad un Festival che mantiene la sua forte identità siciliana, con dei segni d'apertura ed attenzione a progetti teatrali nazionali ed internazionali.
Prosegue il percorso intorno ai giovani artisti palermitani e siciliani. Il progetto ScenarioSiciliano in due serate, segnerà una importante collaborazione con il Premio Scenario a sottolineare ancora una volta l'attenzione del Festival ai giovani artisti siciliani; i dieci studi finalisti dei premi nazionali ''Scenario'' ed ''Ustica'', andranno in scena nei diversi spazi del Nuovo Montevergini, per quaranta spettatori alla volta, in due lunghe notti di teatro siciliano.
Dopo Camilleri, sarà la volta di Vincenzo Consolo, altro grande autore siciliano contemporaneo, con un testo messo in scena in un nuovo allestimento, che debutterà qui a Palermo, Lunaria di Vincenzo Pirrotta.

Altri importanti artisti siciliani al Nuovo Montevergini: Ninni Bruschetta, Donatella Finocchiaro, Claudio Gioé, porteranno in scena il fortunato lavoro di Claudio Fava, presentato a Palermo soltanto in una particolare messa in scena nell'aula bunker del maxiprocesso, e oggi fanno ripartire la nuova edizione e la loro nuova tourné nazionale proprio da Palermo e proprio dal Montevergini.
Quindi sarà la volta dei giovani, il debutto nazionale del nuovo lavoro di Anton Giulio Pandolfo e Rosario Palazzolo ed i due premi ''Il Teatro che verrà '07'' destinati a due produzioni di giovani artisti palermitani: Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi, che portano in scena un particolare lavoro condotto a fianco di una giovanissima compagnia di ragazzi down ed il promettente Paride Cicirello. Ancora giovani, ancora progetti rivolti al disagio ed al sociale, chiude infatti la rassegna teatrale il nuovo lavoro di Claudio Collovà, che viene messo in scena dopo un lungo laboratorio condotto con i minori dell'Istituto Penale minorile di Palermo.

L'ATELIER MONTEVERGINI
Raccontando... tra cinema e teatro.
Si conferma nella sua terza edizione la formula dell'Atelier. E' la sezione del Festival che s'identifica interamente con il luogo che lo ospita, e pertanto il luogo ne è la forma e ne prende l'impronta. L'Atelier ospiterà dei micro-eventi d'arte e di spettacolo, letture, incontri e musica dal vivo, oltre che una buvette e una libreria. Ma saranno anche spazi a disposizione di quanti ne vorranno fare il luogo per presentare il proprio lavoro o di chi semplicemente ha ''qualcosa da dire''.
Tra cinema e teatro si muoverà anche l'Atelier Montevergini, sarà così scandito da una rassegna dedicata al cinema ed alla letteratura di ''Mafia'' a cura di Beatrice Monroy, che si chiuderà con un particolare incontro che cercherà di approfondire il fenomeno mafioso proprio partendo dalla visione che ne hanno e ne danno la letteratura e il cinema.
Poi sarà la volta del cinema che entra nel teatro, con due serate dal titolo Hollywood Party e dedicate alle scene di coppia, sexy, amorose, irriverenti e divertenti del cinema di ieri e di oggi, portati in scena attraverso una performance di Barbara Tabita e Fabrizio Romano con le musiche di Riccardo Serradifalco.
In quella logica di luogo aperto, d'incontro e di teatro che vuole superare le barriere, avrà luogo il progetto dedicato a Pinter di Patrizia D'Antona con Rory Quattrocchi e Rita Collura, un vero e proprio aperitivo con Pinter.
L'allestimento di quest'anno, che come ormai tradizione vuole, cambierà nei suoi colori, nei suoi arredi, nelle sue immagini, sarà dedicato ai grandi baci del cinema, come in quelle immagini che hanno segnato il film Nuovo Cinema Paradiso, sarà una carrellata di baci riveduta e corretta in stile Atelier, a segnare il percorso visivo della nostra nuova edizione, dal titolo: Baciami, stupido!