Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Palermo Teatro Festival

Anno Secondo: ISOLE, ISOLANI E ISOLATI

04 ottobre 2006

Il Palermo Teatro Festival è giunto alla sua seconda edizione. La rassegna ideata da Alfio Scuderi e Sandro Tranchina, promossa dal Comune di Palermo, e che prende il via il 4 ottobre, si tiene ancora una volta nel Nuovo Montevergini che si conferma così spazio creativo della città, punto di riferimento dei suoi artisti, della drammaturgia contemporanea siciliana, dei nuovi talenti artistici palermitani e non solo. In appena un anno, questo spazio è, infatti, divenuto centro di produzione e ricerca, teatro e centro di residenza.
Il Palermo Teatro Festival è, nella sua seconda edizione, propulsore di creazioni, scambi e collaborazioni teatrali, per le nuove generazioni, nate e cresciute artisticamente in questa città: previsti 29 spettacoli per 14 titoli mai visti prima a Palermo; tre anteprime nazionali; cinque nuove creazioni; quattro co-produzioni del Festival; produzione e messa in scena del Premio Palermo Teatro Festival.


Anno Secondo: Isole, Isolani, Isolati


Secondo anno, secondo tema:
è implicito nella stessa natura del teatro e di tutto lo spettacolo dal vivo la necessità di rinnovarsi.

Il teatro parla del mondo intorno, è forma di educazione civica e trasmissione di costumi e di cultura: Sofocle, Shakespeare e Pirandello sceneggiavano fatti di cronaca a loro vicini per trasmettere lezione morale mista a emozione.

Un teatro che non si rinnova non è un teatro
, perciò le nuove generazioni devono poter esercitare il diritto di inventare una forma di spettacolo che parli la lingua a loro contemporanea.

Per questi motivi, il Palermo Teatro Festival ci riprova: da spazio (in termini di tempo e di luogo) alla nuova drammaturgia e, in particolare, ai palermitani e siciliani che si dedicano allo spettacolo dal vivo.

Di più: la paura di sperimentare dei ''produttori stabili'' lascia scoperta tutta un'area di produzione che lo spettatore non ha modo di conoscere e magari di apprezzare.

Il Palermo Teatro Festival crede che valga la pena di provare ad offrire questa alternativa, e in un prossimo futuro raccoglierne i frutti in termini di crescita culturale: del pubblico e degli artisti, ma anche della città tutta.

Gli Spettacoli
Isole, isolani e isolati: tutto ruota intorno a un tema che in realtà sono tre; o sei, o nove, o mille. Da isole provengono e su isole lavorano gli artisti coinvolti, alle isole e al tema dell'isolamento si ispirano. Isolani sono i protagonisti, alcuni di loro isolati, come isolati erano Pasolini e Sciascia (lui anche isolano) da cui Roberto Andò e Marco Balani partono per il loro viaggio narrativo, isolano volontariamente isolatissimo era il Bufalino che porta in scena Donatella Finocchiaro, isolano è Claudio Pirandello e isolano che parla dialetto isolano è Nino Romeo. Isola è la Sicilia che Emma Dante colloca al nord di un'Italia a rovescio e quella raccontata da Franco Scaldati e Sabina Petyx con Giuseppe Cutino, ma isola è anche l'Inghilterra nascosta dietro il lavoro di Monica Nappo e Vincenzo Ferrera. Isolana è la mafia degl'isolati capo-mafia descritti da Vincenzo Pirrotta e isolato è il Leonardo Vitale narrato da Roberto Salemi. E felicemente isolati sono Haber, Papaleo e Veronesi che cantano e cùntano, ma con disincanto, l'isolamento dell'uomo. Sola, infine, è Isabella Ragonese, che ha vinto la prima edizione del Palermo Teatro Festival con il suo Asina.

Ma il tema quest'anno non è l'unica novità: il Festival cresce e si apre alle coproduzioni, ben cinque: con il British Council per After the End, con le Orestiadi di Gibellina per il nuovo spettacolo di Scaldati, Rosolino 25 figli, con la Fondazione Leonardo Sciascia per lo studio di Roberto Andò con Baliani, la Fondazione Sipario Toscana per Volevo dirti di Petyx e Cutino, ed infine con il Crt di Milano per la prima creazione in residenza firmata da Emma Dante e interamente pensata, costruita e provata negli spazi del Nuovo Montevergini, dove da quest'anno vengono ospitati gli artisti in una sorta di ''albergo-atelier'', che da una parte guarda alle ''comunità teatrali'' degli anni Settanta (da cui sono nate le grandiose esperienze del Living Theatre, dell'Odin Teatret di Eugenio Barba, dei catalani La Fura dels Baus) e dall'altra si ispira alle grandi città che, dall'antica Atene ai giorni nostri, ''commissionano'' l'opera agli artisti per promuovere civiltà e cultura.



Atelier Montevergini: Sensi e Controsensi - L'Atelier, per come lo intendono quelli di Palermo Teatro Festival, è una sorta di ''palestra per la mente'', dove si allenano i sensi tra uno spettacolo e l'altro, divertendosi. Si potrà allenare la vista con ''Anche l'occhio vuole la sua parte, cento e cento occhi ''pensanti'' nell'opera di Guido Crepax'', l'indimenticato autore della sensuale Valentina; per allenare gusto e olfatto c'è l'originale studio ''teatral-culinario'' della coppia Li Bassi - Benassai intorno a un testo di Domenico Conoscenti; e per allenare l'udito è da non perdere la conversazione che il vulcanico Philippe Daverio dedicherà all'autonomia dell'Arte, strizzando l'occhio ai controsensi di un simile argomento; servono poi tutti i sensi ben attenti per l'inedita performance Sugar Babies, spregiudicata, sensuale, ironica, in equilibrio fra teatro, danza e arti visive. Ma il gran finale è il vero fiore all'occhiello di questa stagione dell'Atelier, ed essendo in tema di controsensi è un finale che contiene un inizio, un autentico controsenso: parte infatti un progetto per Quattro Feste Disegnate, ideate da Philippe Daverio e realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Design dell'Università di Palermo. Con il sottotitolo ''L'arte di divertirsi, divertirsi con l'arte'', saranno quattro grandi feste - legate alle quattro stagioni dell'anno - in cui disegnare il divertimento attraverso le immagini, la musica, la grafica, la scenografia: vestire un luogo, identificarlo con un movimento d'arte, con l'arte del divertimento.

Il calendario del Festival

Mercoledì 4 ottobre
''Il ritorno di Euridice'' di Donatella Finocchiaro 

Sabato 7 e domenica 8 ottobre
''La donna, la bestia e l'uomo cattivo'' di Claudio Pirandello e Maria Amato

Mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre
''After the End'' di Monica Nappo e Vincenzo Ferrera

Sabato 14 e domenica 15 ottobre
''Sacro cuore'' di Alessandra Fazzino 

Martedì 17 e mercoledì 18 ottobre
''Pazzo!'' di Roberto Salemi

Venerdì 20 e sabato 21 ottobre
''Volevo dirti'' di Giuseppe Cutino e Sabrina Petyx

Mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre 
''Miracoli e Canzoni'' di e con Alessandro Haber e Rocco Papaleo

Sabato 28 e domenica 29 ottobre
''La ballata delle balate'' di Vincenzo Pirrotta e Filippo Luna

Martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre
''Wolfgang & Wolfgang'' di Roberto Alajmo

Da martedì 7 a venerdì 10 novembre
''Cani di bancata'' di Emma Dante

Domenica 12 e lunedì 13 novembre
''La notte delle lucciole'' di Roberto Andò e Marco Baliani

Martedì 14 e mercoledì 15 novembre
''Asina'' di Isabella Ragonese 

Venerdì 17 e sabato18 novembre
''Post mortem'' di Nino Romeo

Mercoledì 22 e giovedì 23 novembre
''Rosolino 25 figli'' di Franco Scaldati

Nuovo Montevergini, piazza Montevergini, 8 - Inizio spettacoli ore 21,15
Ingresso 5 euro - Prevendita Box Office c/o Ricordi Media Store via Cavour 113, c/o botteghino del teatro tutti i giorni dalle 20.

Atelier Montevergini - Sensi e Controsensi
4 ottobre - 24 novembre - ''Anche l'occhio vuole la sua parte. 10, 100, 1.000 sguardi di Valentina: tratti, ritratti, attratti da Guido Crepax''. A cura di Gherardo Frassa
8 ottobre - Sugar babies a little criminal and lasciuvius show
23 novembre - ''L'autonomia dell'arte incontro'' con Philippe Daverio
2, 3, 4, 5 novembre - ''Sbarazzo'' con Paride Benassai e Giorgio Li Bassi
25 novembre - ''Quattro feste disegnate: la prima'' - da un'idea di Philippe Daverio, in collaborazione con il dipartimento di Design della facoltà di Architettura.

Nuovo Montevergini, piazza Montevergini, 8 - Inizio ore 19, Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

04 ottobre 2006
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia